reliquiario - a busto, coppia - bottega novarese (inizio sec. XVII)

reliquiario a busto, 1600 - 1610

Un busto reliquiario è composto da quattro piedi quadrangolari, sostenuto da grandi volute a doppio ricciolo con cherubini posti nel mezzo. L'armatura, dal collo della quale esce il colletto della camicia sottostante, è all'antica ed è caratterizzata dallo spallaccio con testa leonina. Goletta, guardiagoletta, spallacci e pettorale sono caratterizzati dai coloro rosso, blu e oro dipinti con motivi a girali e tipo-grottesche. La testa e il collo hanno tratti somatici molto caratterizzati e capigliatura, barba e baffi sono folti. Sul pettorale l'ovale vetrato permette di vedere le reliquie; sul retro vi è l'apertura quadrangolare, sistemata recentemente, che permette di estrarre le stesse. L'altro busto reliquiario, indicato con B, si distingue per un cherubino in rilievo sulla goletta dorata, dall'apertura per le reliquie un ovale in senso orizzontale, dal cherubino sulla base sormontato da una corona e dagli spallacci con motivi fitomorfi. I busti-reliquiari hanno in parte perso la policromia e sono uniformente ricoperti da una vernice trasparente lucida

  • OGGETTO reliquiario a busto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • MISURE Profondità: 25
    Altezza: 80
    Larghezza: 58
  • AMBITO CULTURALE Bottega Novarese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di busti reliquiari proviene dall'ex Museo Diocesano d'arte sacra di Novara, ed è stata depositata dal 1981 nel Museo d'Arte religiosa di Oleggio, a cura della Commissione d'arte sacra della Curia Novarese (rif. oralm. nel 1985 da p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, da don Teresio Brustio e da don Tino Temporelli, membri della Commissione citata). La mancanza di documentazione circa la provenienza originaria dell'opera descritta, ad esclusione di una probabile appartenenza alla Chiesa parr. di S. Lorenzo alla frazione Fornaci di Oleggio, riferita oralmente dal parroco A. Mozzetti, non permette di appurare eventuali riscontri locali...La consultazione dell'"Inventario Artistico-Diocesi di Novara" conservato negli uffici della Curia vescovile novarese, hanno dato riscontri negativi. Dalla ricerca di dati nell'archivio della chiesa di San Lorenzo-Fornaci non è risultata documentata la presenza, nei vari secoli, delle reliquie di S. Pio e di S. Giusto martire o di quelle di S. Celestino e di S. Gaudenzio martire. La dispersione dei documenti antichi della chiesa citata negli anni 50 di questo secolo in seguito ad un incauto trasloco presso la chiesa stessa, e la mancanza di documenti nell'archivio storico parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Oleggio, da cui dipendeva sino al 1954, non permettono di confermare quanto è stato riferito oralmente nel 1985. E' comunque da escludere la loro provenienza dalla sacrestia della chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo dove erano conservati solo busti-reliquiari d'argento e di rame argentato. Inoltre le reliquie non pertinenti non aiutano l'identificazione dei santi, probabilmente martiri guerrieri del IV secolo, come le armature suggeriscono. Per la base a volute con cherubini al centro, per l'ornato "plastico monumentale di ascendenza alessina" attribuirei le due opere allo stesso ignoto scultore lombardo dell'inizio del XVII secolo autore della coppia di busti reliquiari della Collegiata di S. Maria in Arona (Arona sacra, cat. a cura di G. Romano, Torino, 1977, scheda n.17, 18, pp. 40-41 di G. Gentile)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046427
  • NUMERO D'INVENTARIO 438/v
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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