Dignité et impudence. due cani nella cuccia
stampa stampa di traduzione
1800 - 1849
Lafosse Adolphe (1810 Ca./ 1879)
1810 ca./ 1879
Landseer Edwin (1802/ 1873)
1802/ 1873
Soggetti profani. Animali: cani. Oggetti: cuccia; catena
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ litografia
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ATTRIBUZIONI
Lafosse Adolphe (1810 Ca./ 1879): litografo
Landseer Edwin (1802/ 1873): inventore
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- INDIRIZZO p.za Castello, 1, Agliè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sir Edwin Henry Landseer fu abile e brillante artista (ritrattista, scultore, acquafortista) molto popolare in Inghilterra a partire dagli anni '30 dell'Ottocento; fu membro della Royal Academy e medaglia d'oro all'Esposizione di Parigi del 1855. Il suo successo gli derivò da una singolare sensibilità che seppe manifestare soprattutto nelle raffigurazioni del mondo animale. Le sue opere, permeate da un soffuso sentimentalismo, furono tradotte dai migliori incisori del tempo (la quasi completa riproduzione alla maniera nera è opera degli editori Henry Graves et C.ie). La stampa dal titolo "Dignité et Impudence", che deriva da un acquerello di Landseer conservato alla National Gallery di Londra, fu litografata dal contemporaneo francese Jean-Baptiste-Adolphe Lafosse, allievo di Paul Delaroche, e fu pubblicata da Jeannin, editore e litografo attivo circa nel 1830 a Parigi, in Rue de Croissant (cfr. E. Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs, Grund 1999, v. VIII, p. 154; U. Thieme - F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler, Leipzig 1928, XXII, p. 209 e p. 304, con bibliografia; per l'editore, cfr. Laran, 1959, I, p. 339). Già acquisita nel patrimonio del Castello nel 1855, la stampa è da identificarsi con quella descritta nell'inventario, al n. 355, nella "camera della Famme", dell'appartamento di S. A. R. la Duchessa, nei mezzanini: "un cane al naturale, con piccolo cane vicino" (Agliè 1855, pp. 33-34). Nel 1876 non è riportato il numero di inventario ed è quindi problematica l'identificazione con uno dei "due quadri più grandi, con cornice dorata, con litografie raff. cani", posti nel "Gabinetto attiguo lo scalone n. 115" (Agliè 1876, p. 154). Indicata come incisione inglese (per via del suo inventore), l'opera risulta quindi passare nella "camera da letto n. 29" nell'alloggio già Guardamobili dell'appartamento dei Principi, al secondo piano (Agliè 1927, p. 165 n. 4086). Nel 1989 M. Moncalero la segnalava al secondo piano nobile, nel locale n. 20 dell'Alloggio già Guardamobili: nel corso dell'attuale ricognizione non è stato più possibile individuare l'ubicazione dell'opera. La stampa raffigura due cani (probabilmente un segugio e un cane di piccola taglia) affacciati all'apertura di una cuccia in legno. L'incisione a colori e acquerellata, è coperta da vetro, entro cornice in legno e carta dorati (21.5x18.5 cm)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046366
- NUMERO D'INVENTARIO 355
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2007
- ISCRIZIONI in basso, al centro - DIGNITE' ET IMPUDENCE - corsivo - a impressione - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0