San Pio V
dipinto,
Sullo sfondo nero si apre a sinistra una tenda rossa. Il papa è raffigurato nel centro a mezza figura, la mano destra banedicente. Indossa mozzetta e camauro rossi bordati di pelliccia bianca sopra la tunica bianca ornata ai polsi da un ricchissimo pizzo. Sulla stola rossa le insegne papali sono ricamate in oro. La lunga barba, di forma ovale, è spruzzata al fondo di grigio, i lineamenti sono marcati, gli occhi grandi, lo sguardo è acuto e la bocca è atteggiata ad un lieve sorriso. La luce è frontale. La cornice è in legno, dorata a foglia solo in facciata. Sul telaio, in alto a sinistra, un'etichetta in carta con: Mondovì, Vescovo S. Pio V
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nessuna notizia della tela è emersa dall'esame dei documenti relativi alla chiesa. Secondo la testimonianza orale dell'attuale parroco don Servetti, in data 30 giugno 1987, il dipinto, che negli anni Sessanta si trovava nel coro dell'antica chiesa di Santa Caterina, fu notato dal vescovo di Mondovì, mons. Maccari il quale lo segnalò alla soprintendente d.ssa Noemi Gabrielli. La tela sarebbe stata fatta restaurare dall'Ufficio di questa Soprintendenza (non esiste documentazione). Successivamente fu esposta sull'altare dell'antica Cappella di S. Croce, ora sala Ghisleri a Mondovì, sede della Tornata di Studio indetta dalla Deputazione Subalpina di Storia Patria, tenutasi in occasione delle celebrazioni per il IV Centenario dell'assunzione al pontificato di Pio V nel maggio del 1966 (il dipinto è visibile nella foto d'insieme alla tav. XI in apertura al volume AA.VV., Vita e cultura a Mondovì nell'età del vescovo Michele Ghisleri, Deputazione Subalpina di Storia patria, Torino, 1967). Su richiesta di don Servetti la tela ritornò alla chiesa di S. Caterina in Villanova e fu collocata in canonica nell'ufficio del parroco. L'iscrizione celebrativa riporta la data della canonizzazione: 22 maggio 1712. Il prestigio del personaggio, Michele Ghislieri, vescovo di Mondovì dal 27 marzo 1560, eletto Papa pio V nel 1566, beatificato nel 1672 e canonizzato nel 1712, spiega la diffusione del culto ed il moltiplicarsi delle raffigurazioni nello stesso Monregalese. Si citano alcuni esempi di testimonianze iconografiche nella sola Mondovì: in primo luogo la tela commissionata dalla città di Monteregale quando elesse Pio V suo patrono, nel 1672 (tuttora collocata nella sede oroginaria, in Comune). Nella cattedrale di Mondovì il papa è raffigurato nella grande tela dell'abside di mano di Sebastiano Taricco, della fine del XVII (M.G.Contratto, Sebastiano Taricco, S.S.S.C., Cuneo 1974, p. 57, tav. 40); nella sacrestia dei canonici nella tela dell'inizio del XVIII (cfr. A. Quazza "Un tempo vescovo ora patrono in cielo...", in Pio V e Santa Croce di Bosco..., Catalogo della Mostra, Alessandria, 1985, p. 349 nota 36); la gloria di Pio V è dipinta ad affresco nella stessa cupola centrale della volta ad opera del pittore Luigi Hartmann nella II metà del XIX secolo (cfr. E. Billò, Artigiani e artisti a Mondovì, Mondovì 1978, p. 125), e, sempre nella Cattedrale, sul lato destro del presbiterio, papa Ghisleri è raffigurato entro una gloria di angeli in un busto in marmo. Nella presente iconografia è da sottolineare l'estremo allungamento del volto e la semplificazione del disegno che appiattisce la figura. Stilisticamente il dipinto si può avvicinare ad una tela raffigurante San Giovanni Nepomuceno, collocata nello stesso locale della canonica. Il disegno delle due tele sembra derivare da incisioni boettiane (cfr. N. Carboneri, Giovenale Boetto, Architetto e incisore, cassa di Risparmio di Fossano, Fossano 1966, figg. 215-234)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042410
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul telaio - Mondovì, Vescovo S. Pio V - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0