Madonna annunciata

dipinto, 1690 - 1749

L'Annunciata, in piedi, lievemente appoggiata all'inginocchiatoio, tiene la sinistra sul libro di preghiera e la destra al petto. La figura emerge sullo sfondo di una tenda panneggiata scura; la luce color ocra che sprigiona dalla colomba dello Spirito Santo, in alto a sinistra, le sfiora il vestito e il manto che scendono morbidi nei colori dall'azzurro, al grigio, al rosa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 113
    Larghezza: 77.5
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli schemi iconografici dei due dipinti rimandano a modelli di area saviglianese; in particolare ci riferiamo all'Annunciazione di Sebastiano Carello a Vicoforte frazione Moline o anche all'Annunciazione tra San Giovanni Battista e Santa Caterina al Museo Civico di Savigliano (cfr. G. Galante Garrone, Arte Sacra dal Cinquecento al Settecento: un confronto di immagini in Valli monregalesi: arte, società, devozioni, catalogo della mostra, 1985, p. 102-104) e ancora alla tela del Claret nell'Ospedale Maggiore della SS. Annunziata (cfr. A. Olmo, Arte in savigliano, Savigliano, 1978, p. 207). La figura della Vergine nel disegno è molto lineare, quasi oleografica. Delle due tele la meglio riuscita sembra essere quella dell'Angelo: la figura è baldanzosa, incisiva nel movimento, il panneggio ricco, la luce calda e ambrata. L'espressione del volto e le parti anatomiche sembrano evocare le figure degli angeli nella tela attribuita a Sebastiano Carello in San Pietro di Savigliano (G. G. Garrone, op. cit., 1985, p. 101) anche se il risultato pittorico complessivo è qui più modesto. Secondo la testimonianza orale dell'attuale parroco don Servetti, in data 10/6/87, le due tele erano collocate nella cappella di Santa Maria del Castellar e sarebbero state trasferite alla collocazione attuale intorno agli anni'80. Come risulta dai documenti la cappella fu eretta nel 1744 dai proprietari locali (Archivio Curia Vescovile Mondovì: Visita Sanmartino, 1743). In una dettagliata relazione parrocchiale relativa alla cappella, negli elenchi degli arredi, alla voce "statue e quadri" sono citati due dipinti "affatto simmetrici per forma e per posizione" dove "uno rappresenta un angelo con un giglio nella mano sinistra e l'altro rappresenta Sant'Anna". Nonostante l'errore del parroco che, stranamente scambia la Madonna per sant'Anna, pensiamo che si tratti dei nostri dipinti. (Mazzo Villanova P. Relazione della parrocchia di S. a Cattarina V.e e M.e Comune di Villanova retta da me Giacomo Tonelli di questo luogo (...)terminata in xbre 1886, p. 23)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042407-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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