Madonna con Bambino e Santi

dipinto,

Lo sfondo è costituito da un addensarsi di nuvole nei colori dal giallo al marrone con gruppi di serafini e in basso lo scorcio di un paesaggio con croce, nei toni azzurro-verde. Sulla nuvola grande, al centro e in alto, è seduta la Madonna e tiene in braccio il Bimbo. I loro sguardi sono rivolti ai santi sottostanti: San Francesco, inginocchiato in preghiera, ha accanto il libro; San Giuseppe, le mani al petto e il bastone fiorito. A destra, in piedi, un santo Evangelista, tiene il libro nella sinistra e la destra rivolta verso l'alto. I santi volgono lo sguardo adorante verso la Madonna. In basso, al centro, un putto alato seduto, drappeggiato di rosso, tiene in mano il teschio. I toni di fondo prevalenti sfumano dal giallo al marrone. Su questi spiccano il manto azzurro della Madonna, la tunica verde col manto rosso dell'evangelista, la tunica azzurra con manto marrone di San Giuseppe e infine il saio marrone scuro di San Francesco. Il dipinto è inserito in una cornice di stucco bianca al di sopra della quale è posto uno stemma ligneo di forma ovale con corona, dipinto, al centro del quale è raffigurato un bue con tre stelle

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Chiantore Giuseppe (1747/ 1824)
  • LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto era collocato sull'altare della cappella che si trova all'inizio della quarta navata sotto la torre, intitolato a San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio Abate, appartenente alla famiglia Boetti residente ad Alba; detto altare fu "Interdetto e poscia demolito" poco dopo il 1874 dal parroco Giacomo Tonelli, il quale ci chiarisce le modalità dello spostamento del dipinto nella sua relazione del 1886: "l'ancona la feci esporre in fondo alla terza navata ornata di una cornice a stucco con lo stemma di casa Boetti onde conservare la memoria (Mazzo Villanova P. Relazione della parrocchia di S. a Cattarina V.e e M.e Comune di Villanova retta da me Giacomo Tonelli di questo luogo (...)terminata in xbre 1886, p. 5). Come risulta dalle visite pastorali (Archivio Curia Vescovile Mondovì: Visita Sanmartino, 1743, f. 337v. e Visita Casati, 1758, f. 238v.), l'altare eretto nel 1716 dal sacerdote Cristoforo Alberto Boetti della Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri di Savigliano, era in origine intitolato solo a S. Francesco e vi si celebrava una messa cantata nel giorno della festa di Sant'Antonio Abate. La tela, pesantemente restaurata (restauro intorno al 1980 da don Giolfo, il quale ha eseguito un reintelo non riuscito e ridipinture, comunicazione orale del parroco attuale don Servetti), ma sembra confermare le parole del Novellis quando, a proposito del Chiantore, scrive che "il suo lato debole era il disegno e la prospettiva lineare" (C. Novellis, Storia di Savigliano, Torino, 1884, p. 319). La figura di San Giuseppe, nel volto e nel panneggio dell'abito, pare meglio riuscita di altre parti. Nello stemma, che chiaramente allude alla famiglia Boetti, è interessante notare il pentiemento dell'artista che ha orientato diversamente il bue, per cui nello stemma ligneo sopra la cornice c'è un solo animale e in quello dipinto se ne intravedono due. L'iconografia di San Francesco si scosta da quella tradizionale: qui il santo ha il rosario alla cintura e il libro accanto. Il Chiantore è conosciuto come ritrattista, pittore di paesaggi, imitatore di autori classici. La sua produzione nelle chiese piemontesi è molto vasta. La datazione al 1791 pone l'opera nel periodo maturo saviglianese dell'artista, vicino all'ancona dell'altare di Santa Rosa in S. Andrea di Savigliano, del 1790. Sul pittore cfr.: C. Novellis, cit. 1884, p. 319; A. Bonino, Miscellanea Artistica della Provincia di Cuneo, Cuneo, Cuneo, 1929, v. I, p. 184; A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino 1963-68, vol. I pp. 306-307; A. Olmo, Arte in Savigliano, Savigliano, 1978, p. 240
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042405
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nello spessore delle pagine del libro chiuso accanto al ginocchio di S. Francesco - JOSEPH CHIANTOR PINXIT - lettere capitali - a pennello - latino
  • STEMMI sul tomo chiuso in primo piano in basso - familiare - Stemma - Boetti - Scudo caricato di due bovi e tre stelle, corona comitale con nove perle, su sfondo azzurro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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