reliquiario a teca - a cassetta, opera isolata - bottega monregalese (terzo quarto sec. XVII)

reliquiario a teca a cassetta,

La cassetta si presenta chiusa su cinque lati da pareti lignee dipinte di colore verde. Il sesto lato è costituito da una lastra di vetro fermata da una cornicetta in legno dorato. Due sigilli in ceralacca rossa raffiguranti uno stesso stemma vescovile sono applicati tra la cornice lignea e la faccia superiore della cassetta, per assicurarne l'integrità della chiusura. L'interno è suddiviso in tre zone da ripiani e scomparti lignei per accogliere adeguatamente la collezione di reliquie di diverse dimensioni. Al centro su di un ripiano di velluto rosso incorniciato da una frangia in oro filato e lamellare, è posto un teschio cinto da una corona di foglie di tessuto verde, fiori di carta e fiocchi in oro filato. Lo scomparto superiore della collezione di reliquie è suddiviso in sette vani rivestiti di damasco rosso che accolgono alternatamente: quattro vasetti di vetro a rigature verticali contenenti ceneri, chiusi con tappi metallici ai quali è legato un fiore di carta nei colori bainco, rosa, verde e nero; tre fasci di ossa legati da filo di seta e oro filato fermato da un fiocco, pure in oro filato. La fascia inferiore è ripartita in 20 riquadri foderati di damasco rosso, contenenti altrettanti frammenti di ossa legati con filo di oro filato. (Continua al campo OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO reliquiario a teca a cassetta
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ pittura
    vetro/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Monregalese
  • LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "Adsunt etiam reliquiae/ Sancti Valerij Martirij clause/ in scatula lignea sigillo Ill.mi/ Rev.mi Episcopi Hijacinti/ Solarij de Moretta munita/ (...?) reponant in techa/ capsula decenti (...?) fidelium/ venerationi. De authentica/ et recognitione/ donstat ex (...?) a/ R.mo Petro Paulo Cantatorum/ Vicario generali sub die/ ultimo octobrij 1664 (...?)/ sigillati et subscriptis Mellano/ exhibitis" (Archivio della Curia Vescovile della Diocesi di Mondovì: Visita Pastorale di monsignor Domenico Trucchi 1668-1669, Villanova Ecclesiae Parochialis Sanctae Catherinae, 23 giugno 1669, c. 304). Il reliquiario di San Valerio in scatola lignea descritto nella Visita Pastorale di Monsignor Trucchi pare identificabile con questa cassetta contenente una collezione di reliquie al cui centro è collocato un cranio che l'iscrizione attribuisce a S. Valerio. La data dell'autenticazione della reliquia nell'ottobre 1664, riferita dal Visitatore all'allora Vicario Generale della Diocesi di Mondovì Pietro Paolo Cantatore, dovrebbe quindi essere un sicuro termine di riferimento per la collocazione cronologica della cassetta reliquiario. La datazione negli anni'70 del XVII secolo, oltre a corrispondere al gusto di pieno Seicento della confezione del reliquiario, è significativa per un fenomeno di rilevante interesse storico che ebbe luogo in quegli anni nella Diocesi di Mondovì: il massiccio arrivo di reliquie romane, ampiamente documentato dalle visite pastorali, come nuova forma di investimento devozionale per l'élite rurale di quell'area (cfr. A. Torre, Le visite pastorali. Altari, famiglie, devozioni, in Valli Monregalesi: arte, società, devozioni, a cura di G. Galante Garrone, S. Lombardini, A. Torre, Vicoforte 1985, p.185). Attorno al cranio di San Valerio "sono ordinatamente disposte le reliquie di altri santi innocenti e martiri estratte dai cimiteri romani. I loro nomi, Modesto, Modesta, Lucina, Peregrino, Prudenzio, ecc.., quasi delle indicazioni di comportamento, sono comuni alle reliquie di provenienza romana che giungono nelle Valli nella seconda metà del Seicento" (cfr. P. Dardanello, Spazio religioso e paesaggio devozionale: i casi di Villanova e Terre, in Valli Monregalesi..., cit., p. 128). Resta difficile stabilire dove sia stato confezionato il reliquiario. Si può solo rilevare che nella Diocesi di Mondovì non sono rari gli esempi di reliquie procurate a Roma, ma confezionate in reliquiari preziosi nell'area monregalese (op. cit., 1985, p. 128). La cassetta reliquiario di San Valerio era andata dispersa, verosimilmente durante i radicali interventi di spoliazione della parrocchiale di Santa Caterina alla fine del Settecento (op. cit., 1985, pp. 130-131), e solo di recente è stata restituita alla parrocchia da una famiglia di Villanova (comunicazione orale dell'attuale parroco Don Servetti)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042402
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sui cartigli, ai piedi dei vasetti vitrei, ripiano superiore - Ex Cineribus SSrum M.M - corsivo - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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