ostensorio - a raggiera, opera isolata di Balbino Carlo Agostino (secondo quarto sec. XIX)

ostensorio a raggiera, 1825 - 1849

Il piede circolare è percorso da un festone finemente lavorato a foglie profilate e da una fascia baccellata, larga e rigonfia, dalla quale si origina la base del fusto liscia. Il doppio nodo esibisce cornici baccellate, di diverse dimensioni, in corrispondenza dei punti di maggior dilazione, alternate a strozzature tornite, bordini perlinati o ornati di foglie e fiori profilati. Sul fusto si innesta la raggiera dorata, con corona di nuvole argentate e teste di cherubini intorno alla mostra, cronologicamente non pertinente. Sul bordo liscio del piede sono impressi tre punzoni: due raffiguranti rispettivamente la croce di SS. Maurizio e Lazzaro coronata e la testa di toro entro losanga; il terzo è dell'argentiere Carlo Balbino

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
    metallo/ stampaggio/ argentatura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Balbino Carlo Agostino (1777/ 1858-1867)
  • LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sul bordo liscio del piede sono impressi tre punzoni due dei quali, la croce dei SS. Maurizio e Lazzaro coronata e la testa del toro entro un rombo, corrispondono ai marchi dell'Ufficio di Torino per il titolo dell'argento impiegati dopo il 1824, cioè quando fu introdotta la nuova regolamentazione decimale che restò in vigore fino al 1872 (Cfr. Bargoni A., Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, pp. 16-17, tav. XII, fig. 1-2). Il terzo, benché poco leggibile, lo si è potuto identificare, grazie ad alcuni confronti con l'impronta di Carlo Agostino Balbino, argentiere torinese che realizzò alcuni lavori per la vicina parrocchia dei SS. Cosma e Damiano (vedi anche schede OA, San Damiano d'Asti, chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano e chiesa parrocchiale SS. Annunziata). E' plausibile pensare che anche il parroco della chiesa di S. Vincenzo si rivolgesse allo stesso artista per arricchire il corredo di suppellettili sacre che, peraltro, presentano evidenti affinità stilistiche. Tra i documenti dell'archivio della parrocchia di San Vincenzo si conserva notizia di un 'raggio' donato alla chiesa in data 2 giugno 1845. Benché non s'intenda sostenere una corrispondenza tra l'ostensorio e quello menzionato dai documenti, si segnala tale datazione come plausibile indicazione cronologica dell'opera, che testimonia la permanenza di una tipologia e di un impianto decorativo di gusto classicheggiante. La raggiera è stata sostituita e non è pertinente all'insieme dell'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042348
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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