ritratto di Giuseppe Silvatti Romita di Saratto

dipinto, ca 1850 - ca 1850

La tela raffigura un uomo di età avanzata, in veste talare; la mano destra, portata al petto, regge una coroncina. Sullo sfondo, di un grigio verdastro, è visibile un edificio con campanile riconoscibile per quello della confraternita della SS. Trinità. E' racchiuso entro una cornice modanata dorata moderna

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 42.4
    Larghezza: 32.5
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto evidenzia, con lo sguardo mite e modesto, l'abito e la corona del rosario, la presonalità del personaggio, ivi definito "servo di Dio". A memoria dei confratelli, trattasi di un frate che aveva svolto funzioni di custode dle santuario della Madonna di Loreto, poi demolito nel 1882, e la cui parabola terrena è pertanto da collocarsi intorno a quegli anni. La veste antiquata, il taglio dei capelli e, d'altro canto, le stesse risorse pittoriche, paiono riportare ad un clima di ritrattismo devozionale, in cui l'anonimo autore, di ambito popolare, sa cogliere effetti fisiognomici ed espressivi di una qualche efficacia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042307
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Vera effigie del Servo di Dio/ Giuseppe Silvatti Romita di/ Saratto morto li 30 gennaio - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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