piviale, opera isolata - manifattura piemontese (fine sec. XIX)

piviale,

Il piviale, formato da cinque frammenti, è ricamato e interamente foderato. Intorno al cappuccio è applicata una frangia. Sulla parte anteriore sono cuciti due ganci d'argento. Alla base del manto si sviluppano sottili girali terminanti con un fiore. Sul cappuccio è ricamata un'anfora contenente un mazzo di fiori, spighe di grano, e tralci di vite. Un decoro simile è ripetuto agli estremi della bordura, mentre nella parte centrale figura una croce gigliata con raggi. Motivi a piccole onde contornano la bordura e il cappuccio. Fondo bianco, disegno policromo e oro. Armatura: Gros de Tours marezzato, ricamato. Analisi tecnica: 1 ordito, seta bianca, 96 fili/cm; 1 trama, seta bianca, 22 colpi doppi/cm. L'ordito e la trama bianca si intrecciano secondo l'armatura Gros de Tours: il tessuto unito che ne risulta viene successivamente passato alla calandra per la marezzatura, e infine ricamato. Esecuzione con telaio a licci. Ricamo: punto pittura e punto erba (sete policrome); punto piatto su anima di cartoncino (oro riccio e filato su anima di seta gialla, oro lamellare), fili distesi (oro riccio); applicazione di paillettes a cupoletta. Fodera di tela di lino rosso e fodera interna di tela di cotone bianco. Frangia in canutiglia d'oro

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    cartoncino
    cotone/ tela
    filo di seta
    filo/ lamellatura
    lino/ tela
    oro/ filatura
    paillettes
    seta/ gros de Tours
    seta/ ricamo a punto erba
    seta/ ricamo in seta punto pittura
    seta/ tessuto/ marezzatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La parrocchia della S.ma Annunziata era anticamente una Confraternita. Il decoro del piviale con la croce a bracci uguali e il vaso con i simboli eucaristici fa riferimento ad una religiosità caratteristica degli esordi del Cristianesimo e appartiene a una m0oda decorativa frequentemente interpretata con infinite varianti dai ricamatori locali e successivamente dalla produzione industriale di arte sacra. Per un orientamento tipologico è utile un confronto con i parati pubblicati in: "Inventario Trinese", catalogo della mostra, Trino 1980, scheda di A. Bondi, p. 148; "Ricerche a Testona", catalogo della mostra, Torino 1980, schede di G. Romano e C. Mossetti, pp. 166, 170; M. di Macco, "Collegno. Appunti per la catalogazione in Collegno. Proposte e documenti", giornale della mostra, numero unico, supplemento a "Collegno, Notizie del Comune", maggio-luglio 1977, pp. non numerate
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042156
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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