paramento liturgico, insieme - manifattura torinese (metà sec. XVIII)

paramento liturgico,

Paramentale composto da tre piviali, due pianete, un velo omerale, due veli di calice, tre stole, sette manipoli, due borse di corporale, due tonacelle e due paliotti d'altare. Il piviale è formato da 13 frammenti; è rifinito da galloni in due altezze ed è interamente foderato con due diversi tipi di fodere. Allo stolone e al cappuccio è applicata una fodera interna. Gli altri pezzi del parato sono foderati in taffetas verde e bordati con gli stessi galloni applicati al piviale. Su un fondo a piccole losanghe e motivi floreali, si sviluppa un motivo speculare dato da un'infiorescenza centrale a forma di pigna che poggia su un vaso con fiori e lateralmente rami ondulati con peonie, garofani e altri fiori. Fondo bianco con opera nei colori verde, blu, rosa, rosso, giallo, tutti in varie tonalità e con oro filato. Armatura: damasco di raso broccato. Analisi tecnica: un ordito, seta bianca, riduzione 120 fili/cm; trama di fondo in seta bianca, 40 colpi/cm; due trame broccate, oro filato su anima d seta crema e oro riccio su anima di seta ondata crema, 20 colpi/cm; Proporzione: 2 colpi della trama di fondo ogni colpi delle trame supplementari (2:1). Continua al campo Osservazioni

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo di seta
    oro/ filatura
    seta/ broccata
    seta/ raso
    seta/ taffetas
    seta/ tessuto/ opera
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La parrocchia della S.ma Annunziata era anticamente una Confraternita. Il motivo decorativo detto "a punta", caratterizzato da una maglia centrale ai cui lati si sviluppa un disegno speculare, pare sia stato un elemento caratteristico della decorazione dei tessili settecenteschi impiegati per uso liturgico (cfr. G. Romano-D. Devoti (a cura di), "Tessuti sacri nelle chiese di Arona", catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 174, 179, schede di M. Cuoghi Costantini). La libertà compositiva della decorazione è esaltata, in questo paramento, dal raffinato fondo in damasco e dalla varietà dei colori, secondo un gusto sviluppatosi in Francia intorno al 1730 e che prosegue, con varie e raffinate soluzioni, per alcuni decenni. Probabilmente questo parato è stato prodotto da manifatture locali, dato lo stretto rapporto tra Confraternite cittadine, mercanti torinesi e l'Università dei Mastri Tessitori, come rivelano i frequenti acquisti della Confraternita della S.ma Annunziata, di stoffe per gli arredi durante tutto il secolo, segnalati negli inventari (cfr. "Conti di Sacrestia e Mandati", Torino, archivio della Confraternita della S.ma Annunziata, presso il dott. Cardellino, via Giulia di Barolo 3, Torino). 31/7/1987: In alcuni registri di mandati della Confraternita della S.ma Annunziata, anni 1761-1764, risultano effettuate spese per l'acquisto e la confezione di un paramentale nuovo per l'altar maggiore, per servizi della sacrestia, per i quattro piccoli altari che può essere sicuramente identificato con questo imponente parato liturgico (cfr. "Registro mandati della Confraternita anni 1761, 1762, 1763, 1764", Torino arch.ivio della Confraternita della S.ma Annunziata, presso il dott. G. Cardellino, via Giulia di Barolo 3, Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042153
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE