Santa Clotilde

statuetta,

Base a pianta quadrata e sviluppo a piramide tronca con elaborata successione di modanature arricchite da testine femminili e di angeli alati congiunti da festoncini I piedi, a voluta raccordata alla base da rametti fioriti, sono applicati, come gli altri elementi decorativi plastici, mediante viti. Ampio drappo (che la santa chiude al petto con la mnao sinistra) che ricade in ampie pieghe fino al suolo dove è posata una borsa piena di monete, alcune delle quali cadute a terra. Capo cinto da corona reale

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA BISCUIT
    bronzo/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Manifattura Reale Di Sèvres (notizie 1759-2007)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le statuette presentano scheggiature e lacune localizzate prevalentemente nelle parti più esposte e minute - dita delle mani, libro e corona - e al momento della preschedatura, sul collo, sul manto e sulla base della Santa Clotilde furono rinvenute, a testimonianza di antichi ed effimeri interventi di ricomposizione, alcune tracce di colla che vennero rimosse nel corso del restauro del 1986. Le sante sono riconoscibili tra le "piccole figure di scajola con piedestallo in bronzo dorato rappresentanti una Santa Teresa, la 2a St. Clotilde" e nelle "2 statuette di Sante di terra bianca cotta con piedistallo in bronzo dorato" descritte nel "Pregadio dell'Appartamento del Re" degli inventari del 1815 e del 1823 (cfr. C. BERTANA, in Porcellane e argenti del Palazzo reale di Torino, catalogo della mostra a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, p. 271), mentre quello del 1908 le dichiara in deposito precario, dal 1877, nel Museo Civico di Torino. I biscuits torinesi riproducono modelli della Manifattura Reale di Sèvres appartenenti alla serie di sante e santi composta da Santa Clotilde, Santa Teresa, San Luigi, San Francesco, Santa Chiara e i gruppi di Sant'Antonio e di Santa Maria Maddalena che furono ordinati ufficialmente dal Commissario Generale Bertin "de par le Roy" e cominciarono ad essere eseguite nel 1764. Le statuine erano destinate ai missionari per l'Oriente e confermano la valenza politica e propagandistica che affiancava spesso, a vari livelli di diffusione e di mercato, il programma apertamente celebrativo riservato ai pezzi di più alta rappresentatività della Manifattura Reale. Il modello della Santa Clotilde risale al 1765, quando la serie di santi e sante venne conclusa, fatta eccezione per la Santa Teresa, datata 1773 da E. BOURGEOIS, Le biscuit de Sèvres au XVIIIe siècle, Parigi 1909, tomo I, p. 72; tomo II, pp. 10, 17) e 1774 da E. BOURGEOIS, G. LECHEVALLIER CHEVIGNARD, Le Biscuits de Sèvres. Recueil des modèles de la Manufacture de Sèvres au XVIIIe siècle, Parigi 1913, tomo I, n. 549-551)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039545-2
  • NUMERO D'INVENTARIO s.d
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI Sotto la base - D.C. 23174 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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