cesti di frutta e ghirlande di fiori

vassoio, ca 1850 - ca 1899

Orlo sagomato, piede ad anello. Ghirlande di fiori in oro, dipinte sul corpo del cavetto; cesti di frutta, fiori policromi, dipinti sul cavetto

  • OGGETTO vassoio
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • MISURE Diametro: 282 mm
    Altezza: 80 mm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma mistilinea del vassoio è largamente utilizzata nella manifattura di Vincennes e di Sèvres, in una lunga serie di varianti che prendono le mosse da esemplari come la jatte ovale del Musée des Arts Décoratifs di Parigi (coordinata con una brocca), eseguita a Vincennes nel 1756 (A. FAY-HALLE - T. PRREAUD, Porcelaines des Vincennes. Les Origines de Sèvres, catalogo della mostra, Parigi 1977, p. 72, n. 142), che è vicinissima come dimensioni e come conformazione al nostro vassoio. Una derivazione da questo modello-tipo è nella compostiera ovale della collezione Rothschild a Waddesdon Manor (M. BRUNET, T. PREAUD, Sèvres. Des origines à nos jours, Friburgo 1978, pl. XL) che, rispetto al vassoio torinese, presenta alcune varianti nel profilo del bordo. Per quanto concerne il decoro, dei confronti assolutamente puntuali possono stabilirsi con una cuvette del Musée National de Céramique di Sèvres (datata 1777: cfr. G. LECHEVALLIER - CHEVIGNARD, La manufacture de Porcelaine de Sèvres, Paris 1908, p. 82) sul cui lato lungo compaiono due ceste ricolme di fiori e, sul lato corto, due ghirlande di fiori disposte a formare un cerchio; le ceste e le ghirlande - pressoché identiche a quelle del nostro vassoio - sono appuntate, come a Torino, al fregio dorato del bordo per mezzo di quattro grandi fiocchi azzurri. Marcelle Brunet e Tamara Préaud (ibid., p. 209, n. 255) a proposito della decorazione di un plateau de guéridon (1783) della Frick Collection di New York, col motivo della cesta molto simile a quello sopra descritto, hanno segnalato come tipico del pittore Bouilliat, attivo a Sèvres, il decoro con una "corbeille des fleurs", a cui si è evidentemente rifatto il pittore del vassoio torinese. La lettera-data "V" - corrispondente al 1774 - apposta sulla base del vassoio confermerebbe l'appartenenza di questo alla serie ora tratteggiata; non convince però il processo di esemplificazione del decoro, privo dei ricchi racemi dorati che caratterizzano la cuvette del 1777; la stesura "meccanica" delle dorature in prossimità del bordo e della parte esterna del vassoio; il motivo delle ceste e delle ghirlande di fiori che sembrano riprodurre, stancamente, un modello paradigmatico delle serie settecentesca. I dubbi sulla datazione apparentemente certa del vassoio aumentano constatando che la marca di Sèvres è impressa, a dispetto delle disposizioni e delle consuetudini dell'epoca, con inchiostro rosso sopra la vetrina che ricopre la porcellana del pezzo. Questi elementi, considerati nel loro insieme, fanno propendere per ritenere il vassoio una replica ottocentesca di un esemplare del secolo precedente, prodotta nel contesto revivalistico dello storicismo, a cui in ultima analisi fa capo anche il maggiore esecutore di "falsi" settecenteschi del periodo, Emile Samson (1857-1913)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039530
  • NUMERO D'INVENTARIO 5011
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI Sotto la base, su etichetta adesiva - 5011 - a impressione -
  • STEMMI Sotto la base - Marchio - Marca (cifre reali) dipinta in rosso includendo la lettera "V" sormontata da corona, lettera "B" e fiorellino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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