prospetto dell'altare del Crocifisso
Il disegno occupa l'intera facciata anteriore delle quattro; rappresenta il prospetto dell'altare del Crocifisso della chiesa parrocchiale dell'Assunta di Grignasco: è disegnato con riga, compasso e a mano libera con un tratto di spesore uniforme e presenta alcune zone delineate a tratteggio. Alla numerazione sul disegno, spasso accompagnata dal colore del marmo previsto, corrisponde una didascalia in alto a sinistra, sotto la quale vi sono le firme autografe dell'autore del disegno e del committente. Altre indicazioni di possibili varianti sono scritte in alto a destra del frontone, nella parte alta dell'ancona e a sinistra del basamento. La scala grafica è nell'estremità inferiore del foglio, disegnata a matita con la scansione e la numerazione relativa. Sul disegno si notano anche linee di costruzione a matita e macchie di inchiostro bruno
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta bianca/ penna/ inchiostro/ matita
carta vergata
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ATTRIBUZIONI
Argenti Ludovico (notizie 1810-1849): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è citato dal Pommer con le misure di cm. 45x60, come disegno dell'Argenti, legato alle notizie sulla ristrutturazione dell'alatre del Crocifisso desunte dal libro di Amministrazione relativo; il Pommer, sulla base di un documento non correttamente interpretato, che attribuiva al falegname Pietro Vinzio di Grignasco la costruzione di un altare maggiore in legno nel 1773 e della relazione dell'arciprete Pitti del 1789, che confermava l'esistenza di 5 altari nella chiesa, insinua anche la possibilità i primi altari lfossero stati costruiti in legno (cfr. R. Pommer, "Eighteenth century architecture in Piedmont", New York, 1967). E' documentato invece che gli altari laterali erano in origine in muratura di mattoni e calce e che quello in legno del 1773 era solo un'opera provvisoria insieme ad altre in legno eseguite per l'occasione delle Missioni del 1773. Il 9(8(1810 il primo fabbriciere don Angelo Viotti chiede ed ottiene l'autorizzazione della curia novarese ad erigere, per la cappella del Crocifisso, l'altare nuovo di marmo "di ottimo disegno" (Archivio Parrocchiale di Grignasco). Il progetto era quindi già fatto a questa data e si tratta certamente del disegno in oggetto visto che è controfirmato dallo stesso don Angelo Viotti insieme all'Argenti. La promessa di un disegno simile risale però al 1799 e fu fatta da un Argenti, non meglio identificato, all'arciprete Pitti. Non fu però mantenuta subito, e si può ritenere che il disegno in oggetto sia databile al 1809/1810 perchè la mensa, acquistata a Milano il 16/8/1809, giunse a Grignasco il 18/1/1810 e l'Argenti la raffigura con precisione, tratteggiata, nel suo disegno. Può quindi averla visionata prima dell'acquisto, in accordo con i fabbricieri, o subito dopo il suo arrivo in paese. La figura di don Angelo Viotti si lega strettamente a quella del nipote conte G. B. Viotti, cui si deve il finanziamento più cospicuo delle opere di ristrutturazione della chiesa nel primo Ottocento, in clima di restaurazione. Quello del Crocifisso fu il primo degli altari laterali ad essere ristrutturato in marmo: i colori prescelti e l'impostazione severa daranno il tono anche ai futuri interventi susseguitisi nei primi trent'anni dell'Ottocento. Alla scheda cartacea è allegato un lucido relativo alla filigrana
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039174
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI recto, in alto, a sinistra, inchiostro bruno - N 1 Marmo Brocatelo/ N 2 Marmo Macia Vechia/ N 3 Marmo Nero/ N 4 Marmo Ochiadino/ N 5 Marmo Ardesa/ N 6 Marmo Bianco/ N 7 Marmo Gialo/ N 8 Marmo di Francia/ N 9 Brocatelo di Spagna - corsivo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0