Sant'Anna
paliotto,
1721 - 1721
Il paliotto monolitico presenta una decorazione a intarsi policromi (vari toni di rosso, ocra, azzurro, bianco) su fondo nero, costituita da ampie volute marmorizzate con motivi floreali e figure di uccellini entro un medaglione circolare centrale a riquadri laterali mistilinei. Al centro, entro una cornice accartocciata a finto marmo variegato sormontata da una conchiglia, vi è la figura di S. Anna, con veste azzurra e manto bianco
- OGGETTO paliotto
-
MATERIA E TECNICA
scagliola/ pittura/ intarsio
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombardo-ticinese
- LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa dei SS. Martino e Bernardo fu chiesa parrocchiale fino al 1893. Come ricorda l'iscrizione, il paliotto è stato donato alla loro patrona S. Anna dai Maestri di Muro e dai Fornaciai associati, che sarebbero divenuti in seguito i padroni dell'altare (cfr. scheda SBAS TO, NCTN 01/00037949). L'iscrizione è molto incerta nei caratteri, e presenta due pentimenti nella data: sono infatti da espungere la cifra "L" dopo le centinaia, e la cifra "X" dopo la seconda decina, corretta in "I"; ambedue le lettere sbagliate risultano incise ma non riempite ad intarsio. La data corretta è pertanto 1721: tale lettura è confermata, oltre che dalle considerazioni stilistiche effettuate a seguito, dalla donazione del paliotto "ad D. Anne aram", possibile solo prima della metà del Settecento, prima cioè che l'altare mutasse il titolo della "Visitazione" in quello dei SS. Apostoli Pietro e Paolo. Il paliotto mostra strettissime analogie con quello collocato nella medesima chiesa di S. Bernardo all'altare dei SS. Antonio Abate e Lucia (cfr. scheda SBAS TO, NCTN 01/00037944), del quale riprende puntualmente lo schema compositivo e la policromia basata sui toni freddi, e con quello posto all'altare di S. Bonaventura, datato al 1719. Esemplari molto simili si trovano anche nella Cattedrale saluzzese, con date comprese tra il 1715 e il 1720: tra di essi quello posto all'ottavo altare della navata laterale destra, dedicato a S. Eligio, datato 1720, mostra uno schema asssolutamente identico al paliotto in esame e a quello dell'altare dei SS. Antonio Abate a Lucia. Queste somiglianze confortano la data 1721 per il presente paliotto: è evidente infatti che si tratta della produzione di una medesima bottega, operante verosimilmente a Saluzzo intorno al secondo decennio del Settecento. Sulla tecnica della scagliola si vedano: A. Balletti, "Le scagliole colorate e la loro tecnica", in "cronache d'arte", 4, 1924; I. Vigoni, "la scagliola", in "Arte Lombarda", XI, 1966; N. GAbrielli, Arte nell'antico marchesato di Saluzzo", Torino 1974
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037950
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI margine inferiore - MURORUM FABRI ET LATERUM FIGULI AD D. ANNE ARAM SOCIATI POSUERE EPOCHE CHRISTIANE ANNO (M) DCC L XX X I - lettere capitali - a intarsio - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0