tovaglia, opera isolata - manifattura piemontese, Ambito ebraico (XVIII)
Tovaglia costituita da un telo rettangolare bordato interamente da una trina dorata di altezza maggiore sui lati brevi dove risulta applicata anzichè sul bordo del tessuto, sulla sua superficie in modo da lasciare una zona libera alta 2,5 cm. Nella metà in senso verticale del telo è applicata una trina dorata omogenea a quella perimetrale. Fodera in tela bianca applicata al tessuto con un bordino in taffetas ecrù su tre lati, sul quarto lato cucita direttamente alla cimossa. Presumibilmente dall'altro lato la cimossa è ripiegata sotto il bordino di taffetas in quanto l'altezza del tessuto solitamente è di 53 cm. La trina perimetrale e centrale è cucita al tessuto e alla fodera, con filo di colore giallo. Disegno: impostazione verticale definito da bande parallele delimitate dalla successione di foglie stilizzate. Lateralmente ad esse si alternano in verticale con disposizione a scacchiera cestini con foglie e rose e piccoli rametti fioriti. II fondo in avorio con trame in oro lamellare; il disegno con elementi floreali è realizzato in: rosa, fucsia, verde in due tonalità, marrone in due tonalità; i cestini sono in argento. Rapporto di disegno: 21,4 x 26,7 cm. Orditi: uno di fondo in seta avorio, 64 fili/cm; uno di legatura in seta avorio, 16 fili/cm: uno di pelo in seta avorio. Proporzioni: un ordito di legatura ogni quattro orditi di fondo. Trame: una di fondo in seta avorio, 38 colpi/cm; una trama di legatura lanciata in seta avorio, 19 colpi/cm; una trama lanciata in oro lamellare, 19 colpi/cm; una trama broccata in oro lamellare, 19 colpi/cm; una trama broccata in oro riccio, 19 colpi/cm; una trama broccata in argento filato, 19 colpi/cm; sei trame broccate in sete policrome, 19 colpi/cm. Proporzioni: un colpo di trama lanciata o broccata per due colpi di trama di fondo. Costruzione tecnica: taffetas prodotto dall'ordito e dalla trama di fondo in seta avorio. Un ordito di legatura ogni quattro di fondo è utilizzato per legare trame d'oro lamellare che sono disposte ogni due colpi della trama di fondo. Questo stesso ordito di legatura è fermato da una trama supplementare lanciata che lo ferma ogni due colpi di trama di fondo e che è visibile solo al rovescio. Un ordito supplementare di decoro è posato al diritto del tessuto per dare consistenza alle bande verticali (larghe 1,5 cm) fissato al fondo dalle trame lamellari broccate. Le trame broccate in argento filato e in seta non sono legate; quelle di oro, riccio vengono invece fermate dall'ordito di legatura in diagonale 3/1 direzione Z al diritto. La cimossa è in taffetas avorio. Fodera: in tela bianca in lino o canapa. Trine a fuselli in oro, lamellare di due altezze, filato, riccio; h 14,5 cm sui lati brevi; 7 cm sui lati lunghi; 3,8 cm al centro. Trina perimetrale: motivo a griglia prodotto dalla disposizione dell'oro lamellare, all’interno dei campi romboidali intrecci in oro lamellare e ritorto. Bordo a ventagli omogenei a quelli della zona centrale. La trina cucita sui lati brevi del telo ha il bordo a ventagli aggiunto con una cucitura
- OGGETTO tovaglia
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MISURE
Altezza: 136.5 cm
Larghezza: 66.5 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Ambito Ebraico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
- INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tovaglietta ornamentale probabilmente utilizzata come espressione della religiosità familiare al Sabato e nelle festività. Esempi di tovaglie sono pubblicati nel catalogo degli oggetti ebraici del museo di Koln (L. FRANZHEIM, Judaica Kolnisches Stadtmuseum, Koln, 1980, pp. 208-211) confezionati però in tessuti non operati e con iscrizioni ricamate. II tessuto impiegato può essere confrontato per il disegno con un gran numero di prodotti soprattutto di area francese con analoga impostazione decorativa (cfr. ad esempio B. MARKOWSKY, Kunstgewerbe museum der Stadt-Koln, europaische seidengewebe des 13 - 18 Jahrhunderts, Koln, 1976, pp. 347-351 e P. THORNTON, Baroque and Rococo silk, Londra, 1965). Due esempi pubblicati da Thornton presentano caratteristiche di stretta somiglianza: un tessuto francese datato 1765-1770 (scheda 97A) e una messa in carta francese datata 1771 vicina nelle bande verticali affiancate da tralci e mazzolini alternati ai lati (scheda 97B). La presenza di bande verticali solo in zone limitate (non su tutto il fondo del tessuto come sarà in epoca Luigi XVI) e la realizzazione dei motivi vegetali con attente sfumature di colore d'intenzione ancora naturalistica fa propendere per una datazione compresa tra il 1765 e il 1775. La trina dorata è eseguita secondo moduli decorativi non databili con precisione. Infatti il motivo a piccoli ventagli pur essendo testimoniato in area ligure nel secolo XVIII (G. BIAVATI (a cura di), Dal privato al pubblico: mostra di tessuti e merletti antichi donati al Museo Luxoro, catalogo della mostra, Genova, 1982, p. 10-11) viene riproposto diffusamente nei secoli successivi. Si veda E. RAGUSA scheda 12, in AA. VV., Ebrei a Torino, catalogo della mostra, Torino, 1984, pp. 195-196
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037940
- NUMERO D'INVENTARIO 92
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0