apparizione della Madonna

dipinto, 1750 - 1799

Al centro della parte alta del dipinto, inquadrato da semplice cornice dorata, la Vergine su una nube con veste rossa e manto azzurro. Alla sua sinistra, oggi appena percepibile, un cherubino e un S. Giovanni Battista. In primo piano sono tre figure di santi in atto di adorazione: due indossano la veste dei domenicani; l'altro porta la tonaca bianca e il pastorale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Mayerle Francesco Antonio (1710/ 1782): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Camillo Leone
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Langosco
  • INDIRIZZO Via Camillo Leone, 19, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bozzetto in esame corrisponde al n° 24 dell'"Elenco dei dipinti pervenuti in eredità dalla fu mia zia materna Signora Damigella Francesca Martorelli", autografo di Camillo Leone. Questa la descrizione: "Piccolo dipinto ad olio sopra tela con una piccola cornicetta dorata, rappresentante: una Madonna sulle nubi contornata da angeli; alla sinistra un frate domenicano ed un vecchio, in atto di adorazione, e alla destra un personaggio nella stessa posa. Misura in altezza cm. 32 e cm 21 in larghezza". La scritta a penna, sul listello della tela, dà alcune indicazioni precise: l'autore Mayler è uno dei tanti modi in cui compare scritto il nome del pittore di Praga (A. Baudi di Vesme, "Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo", Torino 1966), l aconsistenza del dipinto (l'allbeziazione "Ab.tto" sta per bozzetto) e la collocazione dell'opera compiuta. Nella "Galleria della Città" situata presso il Palais National (oggi sede della Prefettura), erano stati raccolti i dipinti, requisiti alle corporazioni religiose dopo la soppressione degli Ordini, compiuta dal governo francese nel 1802. Dopo la Restaurazione tali dipinti furono consegnati all'Arcivescovo e in seguito quasi tutti restituiti alle originarie proprietà (V. Bussi, "I conventi soppressi a Vercelli", in "L'Eusebiano", marzo-giugno 1975; V. Viale, "Il Duomo di Vercelli", Vercelli 1973). Nell'elenco dei dipinti del MAyerle, riportato dal Vesme, figura un quadro collocato nell'Abbazia di Lucedio, raffigurante la Vergine, S. Giovanni, S. Bernardo e un altro santo frate con pastorale in mano" firmato e datato 1757. Tenuto conto che anche i beni di Lucedio subirono la confisca (nell'elenco dei dipinti requisiti stilato dal Bussi, op. cit., compare tra gli altri un quadro raffigurante "la Vergine, S. Giovanni e Santi, pure del Mayer", e che il santo con il pastorale in mano è identificabile, in base all'iconografia corrente, con il Beato Olgerio, abate di Lucedio, è in effetti possibile che il dipinto in oggetto sia il bozzetto per il quadro dell'abbazia Trinese, oggi collocato sulla parete di sinistra del presbiterio. Anche i caratteri stilistici, in particolare "le lunghe mani disarticolate" (P. Astrua e M. di Macco, in "Ricerche a Testona", catalogo della mostra, Testona 1980-1981) confortano l'attribuzione al Mayerle (cfr. G. Galante Garrone, in A. Bondi, "Inventario Trinese. Fonti e documenti figurativi", catalogo della mostra, Trino 1980, pp. 123-126)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037893
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI retro della tela - Ab.tto Meyler l'originale sta alla Galleria della Città di Vercelli, ed ora esiste all'Arcivescovado nella Galleria - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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