lastra tombale, opera isolata - bottega piemontese (secondo quarto sec. XX)
lastra tombale,
post 1927 - ante 1927
Lastra marmorea con iscrizione graffita e dipinta di nero
- OGGETTO lastra tombale
-
MATERIA E TECNICA
Marmo
-
MISURE
Altezza: 60
Larghezza: 70
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Sebastiano
- INDIRIZZO via Quintino Sella, s.n.c, Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide ricorda Maria Luisa d'Harcourt, nipote e poi moglie di Tommso Ferrero della Marmora. Non venne sepolta nella cripta, ma per suo volere nella cappella del cimitero di Torino, per lei costruita dal genero e della figlia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037288
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro della lastra - A GRATA MEMORIA DI/ MARIA LUISA D'HARCOURT DI FIANO/ NIPOTE POI MOGLIE DI/ TOMMASO FERRERO DELLA MARMORA/ PRINCIPE DI MASSERANO/ IN TORINO L'8. 1. 1847/ IN TORINO IL 10. 6. 1927/ ULTIMA MARCHESA DELLA MARMORA/ PRINCIPESSA DI MASSERANO/ PER ESPRESSA VOLONTA' DELL'ESTINTA/ NON VENNE TUMULATA QUI/ MA NELLA CAPPELLA MORTUARIA/ NEL CIMITERO DI TORINO ERETTA DAL QUI DI LEI GENERO/ CONTE MARIO/ MORI UBALDINI DEGLI ALBERTI/ E DALLA SUA CONSORTE UNICA DISCENDENTE FEMMINILE/ DEI FERRERO DELLA MARMORA/ CHE CON DECRETO REALE FU AUTORIZZATA A FAR PASSARE SUO NOME E TITOLO/ AL DI LEI FIGLIO GUGLIELMO - A GRAFFITO -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0