meil, opera isolata - manifattura piemontese, ambito ebraico (seconda metà XVII)

meil, 1650 - 1699

L'oggetto è formato da 5 frammenti di tessuto operato e da 1 frammento di tessuto unito nella calotta. Denominazione tecnica: velluto cesellato laminato. Disegno: teorie orizzontali alterne di infiorescenze a pigna con due fiori laterali e di grandi fiori a sei petali disposti a scacchiera. Fondo giallo, disegno rosso. Analisi tecnica: ordito di fondo, seta gialla, 48 fili/cm; ordito di pelo, seta rossa, 16 fili/cm; proporzioni: tre fili di fondo per 1 filo di pelo. Trama di fondo: seta gialla, 24 colpi/cm, tre colpi al ferro; trama lanciata, oro lamellare, 12 colpi/cm; due colpi di trama di fondo ogni colpo di trama lanciata. Il fondo di questo velluto operato è costituito da ordito e trama gialli che formano il raso da 5, mentre un ordito supplementare di pelo è impiegato per il decoro, in velluto tagliato e riccio. Sul fondo, la trama lanciata d'oro è visibile nelle parti dove non compare il pelo. Esecuzione con telaio al tiro per velluto. Fodera di tela di canapa naturale; resti di una fodera in taffetas rosa. Frange a gonna ritorta di seta bordeaux alte cm 2 e cm 6 applicate rispettivamente ai bordi della calotta e della gonna

  • OGGETTO meil
  • MISURE Altezza: 54 cm
    Larghezza: 56 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Ambito Ebraico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
  • INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il raffinato impianto decorativo di questo velluto cesellato ebbe vasto successo nell'area piemontese nella seconda metà del secolo XVII: è infatti documentata la presenza di parati con disegno uguale a questo nel Santuario di Vicoforte, nella Cattedrale di Mondovì, nella parrocchiale di Bardonecchia e ad Aosta in cattedrale e nella Chiesa di S. Croce. (Cfr.: P. Toesca, Catalogo delle cose d'arte in Italia-Aosta, Roma 1911, p. 67; M. E. Brunod, La Cattedrale di Aosta, Aosta, 1975, fig. 559; P. Dardanello, Materiali per una ricerca sui tessili di uso liturgico in Ancien Régime, in I tessili antichi e il loro uso: testimonianze sui centri di produzione in Italia, lessici, ricerca documentaria e metodologica, atti del III Convegno CISST, Torino, 1986, p. 46). E' probabile che la produzione di questi tessuti sia da attribuirsi ad un'unica manifattura, anche se si può mantenere valida l'ipotesi di una diffusione di questo modulo decorativo, attraverso la circolazione del disegno, in manifatture di area diversa. La struttura del disegno, costituita da grosse infiorescenze alternate a scacchiera, sembra inserirsi in una fase di passaggio tra il più antico motivo a maglie rigide e la decorazione più libera del naturalismo settecentesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036170
  • NUMERO D'INVENTARIO 18
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2019
  • ISCRIZIONI sul rovescio - 10 - numeri arabi - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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