paramento liturgico, insieme - manifattura Italia settentrionale (terzo quarto sec. XIX)

paramento liturgico,

Il paramento liturgico è composto da: due tonacelle, stola, manipolo. La tunicella è formata da dodici frammenti di tessuto di seta ricamato. Il parato è foderato. Denom. tecnica: gros ricamato. Disegno: motivo centrale speculare a girali con elementi vegetali stilizzati. Fondo bianco, disegno oro. Analisi tecnica: ordito, seta avorio, 72 fili/cm; trama, seta bianca, 36 colpi/cm; ricamo: oro filato, riccio, lamellare, paillettes dorate. Ordito avorio e trama bianca formano il gros di fondo; il decoro è ricamato successivamente a punto pieno su imbottitura di cartoncino in oro filato, a fili distesi in oro riccio e lamellare e per applicazione di paillettes. esecuzione con telaio meccanico. Fodera in taffetas di seta gialla

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo dorato
    seta/ gros de Tours
    seta/ ricamo
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Villanova D'asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paramento all'origine era probabilmente più cospicuo dei pezzi giunti fino a noi. Infatti la tonacella si accompagna sempre a piviale e pianeta (A. Barbero, Appunti sull'uso liturgico dei paramenti, in Tessuti antichi nelle chiese di Arona, a cura di G. Romano e D. Devoti, Arona 1981, p. 227-238). Un paramento sfarzoso come questo doveva essere necessariamente prevedere l'acquisto di tutti i pezzi necessari alle funzioni sacre. La tipologia decorativa del manufatto elabora formule e modelli a spirale, fiori stilizzati di gusto neobarocco (M. di Macco, Collegno, appunti per la catalogazione, in "Collegno, proposte e documenti" 1987), per riprendere la definizione di M. di Macco riferita alla pianeta in seta ricamata da P. Battisolo, conservata nella Confraternita della Santa Croce di Collegno e datata 1854. Tale tipo di decoro, dagli sfarzosi racemi e dalle complesse spirali, ebbe però larga diffusione ancora per buona parte della seconda metà dell'800. Lo testimoniano la pianeta di Pio IX, donata al Duomo di Milano dallo stesso papa nel 1887 (R. Bossaglia, M. Cinotti, Il tesoro del Duomo di Milano, tomo I, Milano 1979, n. 248, foto 607, p. 96) ricamata in filo oro lucido, ed, in ambito piemontese, la pianeta in seta ricamata della Confraternita dell'Annunciata di Torino datata 1882. Tale gusto neobarocco è assai gradito alla popolazione locale, ne sono prova i numerosi acquisti, spesso di scarsa qualità, ma omogenei nello stile, per la parrocchiale. La ricchezza del ricamo, il fascio della tonicella, la quantità degli elementi costitutivi del paramento fanno pensare ad un acquisto motivato da un evento significativo nella vita della comunità. Considerazioni di ordine stilistico portano a datare il manufatto al terzo quarto del XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036056
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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