ritratto di Maria Cristina di Borbone con cagnolino

dipinto, 1800 - 1821

Dipinto ovale entro cornice lignea dorata. Maria Cristina (1779-1849) è ritratta a tre quarti di figura in abito bianco con cintura alta in oro e mantello rosso drappeggiato sulla spalla sinistra; accanto è accucciato un cagnolino bianco, a fondo grigio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Carta Giuseppe (notizie 1800-1821 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, allestito nella stanza con il suo pendant raffigurante il consorte Carlo Felice, è opera del pittore palermitano Giuseppe Carta, definito da Edith Gabrielli "mediocre ritrattista, noto soprattuto come padre e primo maestro del ben più dotato Natale" (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 38). Non sono sati reperiti dati anagrafici sicuri per Giuseppe Carta, nato probabilmente a Palermo nella seconda metà del Settecento, studente autodidatta ed autore soprattutto di soggetti storici, ritratti e decorazioni ad affresco. La giovane età dimostrata da entrambi i personaggi, sposatisi nel 1807, e l'assenza di attributi legati alla dignità di sovrani, inducono a proporre una datazione anteriore alla salita al trono, avvenuta nel 1821. Maria Cristina, figlia del re di Napoli e di Sicilia Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, nacque il 17 gennaio 1779 nella reggia di Caserta. Nel 1805 ricevette la richiesta di matrimonio da parte di Carlo Felice di Savoia, nel 1807 le nozze furono celebrate a Palermo e subito dopo partirono per la Sardegna, dove rimasero fino al 1817. Tornati in Piemonte, salirono al trono nel 1821 e alternarono soggiorni frequenti in dimore suburbane a viaggi in Italia ed in Savoia. A partire dal 1825 promossero la campagna di scavi nel territorio dell'antica Tuscolo, ereditato dalla duchessa vedova del Chiablese Maria Anna e raccolsero le antichità ivi rinvenute nel castello di Agliè. Dopo la morte del marito, nel 1831, fece ritorno a Napoli e vi rimase per circa un anno per poi tornare ancora una volta in Piemonte ma non definitivamente, poichè dal 1830 al 1843 spesso dimorò nei dintorni di Roma, al castello della Ruffinella. Morì il 12 marzo 1849 a Savona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036031
  • NUMERO D'INVENTARIO 2159
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI retro, cornice, in basso, a sinistra - 2159 su etichetta rettangolare in materiale plastico rosso - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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