Canna: anima rigata 8 righe assai profonde. Di figura rotonda con volata a tromba e lunghi piatti laterali in culatta, ottenuti almeno in parte con una molatura settecentesca per adattare la canna più anitca alla nuova montatura. La finitura della parte nascosta è piuttosto sommaria. Tutta la superficie è scolpita a bassorilievo: in riquadri delimitati da volute con mascheroni, sono raffigurate scene della parabola del figliol prodigo (Luca, 15-11-32): il saluto del padre, il figliolo in cammino, il banchetto con le prostitute, il figliol prodigo porcaro, il ritorno e il perdono, l'uccisione del vitello grasso e, per ultimo, il figliolo che riprende a dedicarsi al lavoro dei campi (N 53); le scene si ripetono uguali sulle due canne. Anche il vitone sembrerebbe riadattato e la codetta decorata con leggere volute a bulino. Piastra: cartella piatta lunga mm. 135, incisa a bulino a volute, fogliame, mascheroi e animali. Cane piatto a collo di cigno, inciso a bulino. Il meccanismo interno è realizzato e finito in modo eccellente. Guarniture in ferro composte da: passabacchetta semplice, foggiato a cuspidi; passabacchetta a coda, lavorato a foglia e inciso; sottomano con estremità a foglia, cuspidato e inciso; grilletto a ricciolo, con scudetto [continua nel campo Osservazioni]
- OGGETTO pistola
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MATERIA E TECNICA
acciaio/ fusione
- AMBITO CULTURALE Bottega Tedesca
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Armeria Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO p.zza Castello, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di pistole è definibile da fonda, a focile. Le canne sono databili alla metà del XVI secolo. La cassa e le guarniture degli esemplari in esame sono di forma e decorazione chiaramente settecentesca, al pari della piastra; la coccia di grande dimensione fu di moda ovunque ma trovò particlare favore nei paesi tedeschi. Le canne sono di oltre un secolo più antiche e appartennero in origine a una coppia di pistoletti: si vedano, nella stessa Armeria, i due sassoni N. 20/30, datati 1569, il N 44 di Norimberga (ca. 1580-1590) e altri, tutti con canne strombate come queste. L'abbigliamento delle figure scolpite riporta alla stessa epoca. La coppia in esame è menzionata in: A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, N 53/ N 54; G. Dondi, M. Cartesegna, Schede critiche in F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio, 1981, n. 344
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034713
- NUMERO D'INVENTARIO N 53
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0