ritratto di Benedetto Odescalchi

scultura,

Il busto ripropone le fattezze del benefattore; è collocato su un basamento a rocchetto con modanature. E'rivolto frontalmente e volge lo sguardo a sinistra; è volumetricamente ben definito, con abiti ecclesiastici; l'assialità della scultura è accentuata dal rigido profilo dell'allacciatura, dalla barba, dai baffi e dal naso imponente. Sul capo è un berretto modellato con morbide pieghe

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ intaglio/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Albertoni Giovanni (1806/ 1887)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Maggiore della Carità, USL 51
  • INDIRIZZO Corso Mazzini, 18, Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vescovo novarese Benedetto Odescalchi, dal 1676 eletto pontefice con il nome di Innocenzo XI, è ricordato tra i benefattori in adempimento alla delibera del 1848 (commentata nella scheda cartacea n.4) per avere lasciato all'Ente ospedaliero gli emolumenti a lui serbati dalla mensa episcopale (G. B. Morandi - S. Ferrara, L'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Memorie storiche, Novara 1907, p. 106). Nato a Como il 19 maggio 1611 all'ecclesiastico fu affidata la diocesi di Novara il 4 aprile 1650; tale incarico fu da lui svolto fino al 1656, anno in cui fu sostituito dal fratello Giulio Maria. A Novara l'Odescalchi lasciò poche opere, anche se importanti e significative: fra queste la più emergente è l'erezione a sue spese della cupola dell'antico duomo, completata dalle decorazioni di Montaldo (G. Barlassina - A. Picconi, La diocesi di Novara nelle sue parrocchie e coi suoi vescovi, Estratto da "Novara sacra" 1925-1933, pp. 665-666; "Novara Sacra" 1979, p. 24). L'iscrizione apposta internamente al bordo del busto assegna l'esecuzione allo scultore valsesiano Giovanni Albertoni, pensionato del Collegio Caccia, attivo a Novara intorno alla metà del XIX secolo ed autore anche del busto precedentemente schedato a cui si rimanda per le notizie biografiche. Il busto dell'Odescalchi appartiene alla piena maturità artistica dell'Albertoni: il complesso decorativo dell'Ospedale, anche grazie alla presenza di questo artista, si colloca al di sopra delle griglie del provincialismo e della ripetizione troppo impoverita dei modelli, legandosi ad un concetto decorativo che trova origine in modelli culturali piuttosto aggiornati. La formazione accademica dell'Albertoni imprime un carattere di aulicità alle realizzazioni marmoree del cortile dell'Ospedale che si caratterizzano per la loro nitidezza ed il rigore volumetrico, per il sobrio equilibrio chiaroscurali e per una rigida impostazione frontale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034634-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Sul bordo inferiore del busto - Albertoni Gio.ni - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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