candelabro, serie di Moltani (fine sec. XVIII)

candelabro,
Moltani (notizie Fine Sec. Xviii-inizio Sec. Xix)
notizie fine sec. XVIII-inizio sec. XIX

Base a sezione triangolare con lati inflessi ed angoli smussati; piede a piramidale a sezione triangolare con cartelle figurate al centro delle facce: Madonna Assunta, San Gaudenzio, San Lorenzo con il pozzo e la palma del martirio. Fusto con nodo baccellato e scandito da fasce a motivi floreali e palmette rovesciate. Analoghi motivi si ripetono nel nodo più piccolo alla base del fusto, decorato da motivi geometrici e floreali

  • OGGETTO candelabro
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    rame/ argentatura/ laminazione/ sbalzo
  • ATTRIBUZIONI Moltani (notizie Fine Sec. Xviii-inizio Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie potrebbe essere quella segnalata nell'inventario del 1819 come "opera del signor Moltano", cesellatore milanese già artefice dei quattro busti reliquiario di santi vescovi schedati in precedenza. Nello stesso inventario si chiarisce che "il disegno fu preso da un candelabro esistente nella chiesa di San Paolo di Londra e scelto da un volume contenente la collezione di candelabri et altre suppellettili di chiese antiche che moderne stato esibito dal vescovo di questa chiesa Carlo Luigi Buronzo del Signore, che fu poi trasferito alla sede arcivescovile di Torino (Archivio della Cattedrale di Novara, Inventario delle S. reliquie, suppellettili, paramenti ed effetti diversi esistenti nella Sacrestia superiore della Basilica Cattedrale di Novara nel giorno 22 di gennaio 1819, in "Le due sacrestie. Cerimoniere", teca n. 85, f.9). Il basamento richiama infatti modelli più antichi comuni ad ambienti lombardi già nel XVII secolo (V. Gilardoni, I monumenti di arte e storia del Canton ticino. Locarno e il suo circolo, Vol.I Basilea 1972, pp. 313, 477). L'oggetto si carica tuttavia di motivi di epoche diverse (foglie di alloro, festoni, palmette) che depongono a favore di una collocazione tardosettecentesca; fattore confermato anche dalla notizia della commissione del vescovo Buronzo, in carica tra il 1791 ed il 1797 e già donatore di una serie di candelieri alla basilica di San Gaudenzio. Il grande formato fa supporre ad una destinazione all'altar maggiore; la destinazione al duomo novarese è confermata dalla presenza dell'Assunta, presente in molti arredi della cattedrale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034624
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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