candelabro, serie di Conterio Bartolomeo (secondo quarto sec. XIX)
Il parato si compone di sei candelieri ed una croce d'altare (non fotografata nel corso della schedatura del 1984). I candelieri poggiano su una base con piedi a zampa di leone, con tre facce contenenti figure di angeli applicate e dorate raffigurate frontalmente ed a mani giunte. Lungo gli spigoli sono girali fitomorfi lavorati a giorno. Nodo a vaso decorato da baccellature, girali, festoni alternati a teste di cherubini e palmette entro cornici ovali. Il fusto presenta motivi neoclassici come le palmette e scanalature. La croce presenta la figura di Cristo in bronzo dorato, poggia su una base con piedi a zampa di leone e raffigurazioni in bronzo dorato (la Madonna addolorata e due angeli). Nodo decorato da motivi a vaso con palmette e girali e raffigurazione del velo della Veronica. Terminazioni dei pracci a palmetta
- OGGETTO candelabro
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura/ fusione/ stampaggio
ottone/ doratura/ fusione/ stampaggio
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ATTRIBUZIONI
Conterio Bartolomeo (notizie 1838-1840)
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'8 febbraio 1838 Bartolomeo Conterio invia una lettera al capitolo del duomo novarese nella quale si propone per l'esecuzione dei sei candelieri e relativa croce da collocarsi sull'altar "per alcune solenni funzioni" (Archivio della Cattedrale di Novara, Documenti e note circa l'altar maggiore antonelliano, teca n. 62; G. Barlassina - A. Picconi, La chiesa di Novara, Novara 1933, p. 48). Il Conterio dice anche di aver già fornito un disegno dei candelieri "onorato di vista" dal cardinal Morozzo, vescovo di Novara dal 1817 al 1842, disposto ad anticipare la somma necessaria e poi risultante donatore degli oggetti alla cattedrale, anche in seguito ad esplicita richiesta dello stesso capitolo del Duomo. Nel documentosi chiariscono anche i materiali da usarsi (bronzo ed ottone dorato ed argentato e di tinta naturale) e la data entro cui hanno da essere consegnati gli oggetti (dicembre 1839). Il prezzo concordato risulta di £. 1500 e tra il dicembre 1839 ed il dicembre 1840 dai libri dei pagamenti risultano una serie di versamenti a favore del Conterio per la fattura degli oggetti ed il loro trasporto da Milano. Possediamo solo scarne notizie sul Conterio, già impegnato all'interno dello stesso duomo per l'esecuzione del ciborio e di alcuni ornati dell'altar maggiore negli anni trenta dell'Ottocento e convocato anche per alcuni modelli per il duomo milanese (G. Degli Azzi, Conterio Bartolomeo, in Thieme Becker Kunstler Lexikon, vol. VII, Leipzig 1912, p. 331). Il modello dei candelieri appartiene ad un gusto ancora neoclassicheggiante, nonostante i tempi già avanzati; si vedano in questo senso le figure degli angeli della base, i girali, la palmette che riprendono moduli ampiamente diffusinell'oreficeria e nell'arredo di primo ottocento (E. Castelnuovo - M. Rosci, Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980). Gli oggetti, destinati all'altar maggiore, sono segnalati nell'inventario del 1845 (Archivio della Cattedrale di Novara, Inventario (1845-1850) e contrassegnati dallo stemma del vescovo Morozzo (V. Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana, Vo. IV, Roma 1931, pp. 746-747) e si inseriscono all'interno dei quali riconoscibili tra quelli ancora esistenti nella cattedrale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034618
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI Sulla base, lato inferiore - vescovile - Stemma - Monsignor Giuseppe Maria Morozzo - Scudo bandato caricato lungo la banda da cinque frange per parte; timbrato del cappello di cardinale rosso (dodici nappe disposte uno, due, tre per parte)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0