fregio

dipinto murale,

La cornice dipinta su fondo grigio scuro, corre lungo le quattro pareti del primo ambiente all'altezza delle mensole che sorreggono le tre travi portanti del soffitto completandone verso il basso l'impianto decorativo e scenografico. La cornice è strutturata secondo un ritmo relativamente semplice imperniato sui cartigli, distanziati tra loro di circa cm. 90, che si aprono in cinque volute a scoprire scudi nobiliari

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Asilo Filippi già Palazzo Ajazza
  • INDIRIZZO *, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cornice di questo ambiente, pur potendosi inquadrare nel gusto rinascimentale della decorazione stimolato dalla scoperta degli affreschi romani della "Domus Aurea", rinvenuti e studiati a partire dal 1480 (n. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la renaissance, Londra 1969, p. 5 e seguenti), è stata ridipinta probabilmente nel tardo '800. La cornice si presenta priva di quegli elementi fantastici e bizzarri che sono propri delle grottesche, quali espressione di immaginazione pura. Qui l'accento della cornice è invece posto sugli elementi celebrativi (cartigli con scudi nobiliari) ed ornamentali (foglie d'acanto, frutta) senza mai trascendere i limiti di una descrizione naturalistica. Per altro cartigli, foglie d'acanto e vasi di frutta animano le pareti scolpite della Ara Pacis Augustea (N. Daclos, La découverte, op. cit., p. 67) a confermare l'ispirazione sicuramente classica dell'impianto decorativo di questa cornice. Non deve stupire la ridipintura della cornice nella seconda metà dell'800, infatti era attiva in questo periodo a Vercelli "la Società pel gratuitio insegnamento del disegno in Vercelli" fondata nel 1841 da Carlo Emanuele Arborio Mella ed elevata con regio decreto del luglio 1861 ad Istituto di Belle Arti (P. Astrua in AA.VV., Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi, Torino 1979, p. 110). Oltre alla finalità dell'insegnamento, l'Istituto aveva come fine di provvedere alla conservazione di monumenti ed opere d'arte, impegnandosi così in azione di tutela del patrimonio artistico piemontese. Pur mancando di testimonianze dirette la ridipintura della cornice potrebbe farsi risalire all'impegno ed all'attività di questa scuola
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034274
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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