ritratto di Biagio Arnuzzi

dipinto, 1700-1799

Il benefattore raffigurato al centro della tela, in posizione di tre quarti, a mezza figura, indossa un abito talare ed un copricapo di colore bruno molto scuro con i bordi grigi e lumeggiature di colore grigio-giallastro, e nell amano destra regge un libro con la copertina verde-oliva. Lo sfondo è di colore bruno e si intravede appena un ovale intorno alla figura. Nella parte inferiore del dipinto compare una cartella, di colore giallastro, con una scritta identificante il personaggio e l'entità della donazione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 97
    Larghezza: 74
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura Blasius Arnuzzi, Arciprete della Cattedrale di Alessandria e Vicario generale della Diocesi che donò all'Ospedale nel 1569: "60 moggia di terreno e di luoghi 166, 2/3" e nel 1604: una casa, come risulta da un elenco di lasciti a favore dell'Ospedale (Archivio Ospedale). Inoltre sulla busta contenente il testamento del 19 febbraio 1569, rog. Bernardino Gavigliani, l'Archivista Ragioniere Delle Piane annota: "Legato dell'arciprete Arnuzzi di Lire 7441 di Milano che valsero al donatore il ritratto intiero, ed il busto in marmo" (Archivio Ospedale) (cfr. F. Gasparolo-F. Guasco di Bisio-C. Parnisetti, "Raccolta di iscrizioni alessandrine", Alessandria 1935; F. Guasco di Bisio, "Tavole Genealogiche fi Famiglie Nobili Alessandrine e Monferrine dal secolo IX al XX", Casale 1935, vol. IX). Questo ritratto è in realtà a mezza figura ed è ipotizzabile che sia stato un rifacimento Settecentesco di un dipinto con un ritratto a figura intera già posseduto dall'Ospedale; presenta notevoli affinità stilistiche con un altro ritratto del XVIII secolo conservato in Ospedale, quello di Augustinus Angeleri. Non è escluso che faccia parte di quei dipinti raffiguranti ritratti di benefattori per i quali la Congregazione di Carità approvò, nella seduta del 25 febbraio 1895, interventi di "riparazione e ristorazione". Ma è anche vero che in numerose occasioni si deliberarono interventi di restauro per i ritratti dei benefattori. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 19, numero che non è riportato sul retro del quadro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034260
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso, entro cartella - P.V./ BLASIUS.ARNUZZI.FIL.N.V.GEORGII.ARCHIPRESBITER/ ECCLESIAE.CATHEDRALIS.PIETATEM MIRAM.NOBILITATI.GENERIS/ NEXU.CONCORDI.CONIUNGENS.REDITUS.ET.PRAEDIA.TESTAMENTO.IN/AEGROTANTES.PAUPERES.TRANSTULIT. MDLXIX - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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