scenografia architettonica

meil, post 1800 - ante 1899

Il meil è composto da una alta fascia ricamata su canovaccio, applicata al velluto rosso; il tessuto ricamato è presente anche nella parte superiore dell'oggetto. Piccoli galloni contornano alcuni profili del disegno, mentre un'alta frangia è applicata intorno ai bordi e lungo la giunzione con la calotta. Un gallone è applicato intorno alla calotta e agli occhielli. Denominazione tecnica: A. Canovaccio ricamato, policromo. B. Velluto tagliato fondo diagonale, rosso vinaccia. Disegno: A. il motivo decorativo che si sviluppa per tutta la larghezza del meil, presenta una ricca scenografia con numerosi colori composta da un porticato a colonne con balaustra sormontata da un baldacchino i cui panneggi ricadono ai lati su due colonne tortili avvolte da rose rampicanti. Sulla balaustra poggiano alberelli in vaso; attraverso il porticato si vede un grande giardino all'italiana con alberi, aiuole e fontane; inoltre, dal vano centrale, si scorge un tempietto sormontato da una cupola. Nella parte inferiore, pavimentazione a grandi riquadri e bordo terminale con decorazione floreale. Sulla calotta è ripetuto il motivo della balaustra contornato da un bordo di tralci fioriti. Costruzione tecnica: il ricamo è eseguito ad ago, a piccolo punto su canovaccio di lino, con argento filato, lane e sete policrome; densità: 64 punti per centimetro quadrato. Analisi tecnica: B. Orditi: uno di fondo, seta rossa, 96 fili/cm; uno di pelo, seta rossa, 32 fili/cm. Proporzioni: tre fili di fondo per uno di pelo. Trame: una di fondo, seta rossa, 60 colpi/cm, tre colpi al ferro. Costruzione tecnica: ordito e trama di fondo si intrecciano secondo l'armatura diagonale 3/1 (direzione Z al diritto): ogni tre colpi della trama di fondo viene inserito sotto a tutti i fili-pelo l'apposito ferro da velluto. Il successivo taglio dei fili avvolti sul ferro produce i caratteristici ciuffetti rilevati sul fondo del tessuto che creano l'effetto del velluto tagliato. Galloni: argento filato, 2 cm e 0,3 cm. Frangia: argento filato, 7 cm. Fodere: gros di seta, rigato, azzurro e nero; fodera di supporto in tela di lino bianca

  • OGGETTO meil
  • MATERIA E TECNICA argento/ filatura
    LANA
    SETA
    seta/ gros de Tours
    seta/ lavorazione ad ago
    seta/ velluto liscio o tagliato
    tela di lino/ ricamo
  • MISURE Altezza: 69 cm
    Larghezza: 119 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Manifattura Italiana Ambito Ebraico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
  • INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un oggetto di raffinata esecuzione sartoriale per l'originale abbinamento del canovaccio ricamato con il velluto tagliato. Il motivo decorativo sembra creato in funzione dell'oggetto, come rivela la completezza del disegno con la ricca scenografia centrale che domina la parte anteriore del meil, la bordura fiorita lungo il perimetro inferiore e il motivo con la balaustra circolare adattato come dimensioni alla calotta. Il ricamo è eseguito con molta accuratezza, sia per la descrizione particolareggiata dell'impianto decorativo, sia per l'uso sapiente dei diversi materiali e dei numerosi toni di colore. Unico meil al momento noto, ornato da una decorazione architettonica ricamata lungo tutta l'ampiezza dell'oggetto, è conservato presso il Museo Ebraico di Roma (inv. n. 499). Le analogie si limitano però all'impianto decorativo dal momento che, nel ricamo romano, attribuito a manifattura veneziana del sec. XVIII, sono raffigurati chiaramente i simboli ebraici e l’edificio identificabile con il Tempio di Salomone (cfr. S.E.A. Misano, Tesori d'Arte, 1975, scheda n. 503, p. 185). In assenza di confronti puntuali, testimonianze o tradizioni orali è problematico indicare una manifattura o un ricamatore locali, anche per il genere di raffigurazione rappresentato; tuttavia la cura posta nella confezione e la particolare attenzione dedicata dal ricamatore all'esecuzione del motivo decorativo favoriscono la considerazione che si tratti di un oggetto eseguito in occasione di un importante avvenimento religioso o sociale riguardante la comunità ebraica di Torino. (Tesori d'Arte sacra di Roma e del Lazio. Dal Medioevo all'Ottocento, catalogo della mostra, Roma 197)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034192
  • NUMERO D'INVENTARIO 210
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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