parokhet, opera isolata - manifattura italiana, ambito ebraico (XX)

parokhet, 1927 - 1927

Parokhet a fondo damasco azzurro con applicazione di tela dipinta, raso ricamato e filati metallici. Denominazione tecnica: damasco fondo raso da 8. Disegno: nel damasco, vasi di fiori inseriti entro maglie leggermente romboidali formate da rami con foglie e fiori. La tela dipinta, estesa all’intera ampiezza della tenda, raffigura due colonne tortili sormontate da un arco trilobato policromo di gusto moresco. Al centro del portale, sono applicate le Tavole della Legge in raso avorio con le parole iniziali dei Dieci Comandamenti ricamate in filato nero. Le tavole sono circondate da raggi dritti in filato oro e seta gialla alternati a raggi ondulati in filato argento e seta gialla. Al di sopra delle tavole è ricamata una stella di David in filato metallico oro. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta azzurra, 88 fili/cm. Trama di fondo, seta azzurra, 28 fili/cm. Ricamo per applicazione di raso e fasce in oro e argento, fili distesi senza imbottitura, punto piatto, cordoncino. Sul damasco del fondo è stato eseguito il ricamo ed applicata la tela dipinta. Lungo il bordo inferiore è applicata una frangia di 12 cm con testa gallone e gonna ritorta in argento su anima bianca e lamellare. Fodera in diagonale di cotone azzurro

  • OGGETTO parokhet
  • MATERIA E TECNICA cotone/ diagonale o saia
  • MISURE Altezza: 295 cm
    Larghezza: 190 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Ambito Ebraico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
  • INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’iconografia delle Tavole della Legge inquadrate in un sistema architettonico a colonne è ricorrente e significativo nella decorazione delle tende per l’Arca sinagogale, poiché costituisce un riferimento al Tempio di Gerusalemme e in particolare alla descrizione delle colonne poste al suo ingresso. Come indicato sul retro, l’opera fu donata dai coniugi Giuseppe Treves e Emma Cavaglion il 9 aprile 1927; tale data coincide con la vigilia delle nozze del figlio Angiolo con Ada Benvenuta Sacerdote, che si celebrarono al Torino il 10 aprile 1927 e che rappresentano con ogni probabilità l’occasione dell’offerta. Il tessuto di fondo in damasco, eseguito al telaio meccanico, ha un decoro che riprende i moduli a maglie chiuse in uso nei secoli XVI e XVII e ancora utilizzati in produzioni di serie alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo (cfr. I. Silvestri, scheda n. 30 in D. Devoti-G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra (Torino, Mole Antonelliana, novembre-dicembre 1981), Torino, 1981, p. 220). Dello stesso tessuto, la Comunità conserva altri arredi facilmente riconducibili alla stessa donazione: il copritevà inv. n. 501 / scheda 0100198589, la mappà inv. n. 502 / scheda 0100198590 e i meilim inv. n. 102 / scheda 0100198591 (anch’esso con dedica da parte del Comm. Giuseppe Treves) e inv. n. 103 / scheda 0100198592. Nell’aggiornamento del 2020 si rilevano in particolare due modificazioni dell’opera rispetto alle descrizioni precedentemente compilate: rimozione dei venti anelli per l’affissione e della bordura in oro e seta applicata sotto di essi; rimozione della frangia di seta grigia alta 40 cm applicata al bordo inferiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034186
  • NUMERO D'INVENTARIO 500
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2020
  • ISCRIZIONI (A) fronte, Tavole della Legge; (B) retro, targhetta in tessuto applicata - cfr. modulo EP - Epigrafia allegato - a ricamo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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