meil, opera isolata - manifattura piemontese, ambito ebraico (seconda metà XIX)
Il meil è composto da due frammenti di velluto nel manto e da due altri frammenti nella calotta, ricoperti da un fitto ricamo. Il tessuto è molto rigido perché il ricamo è stato eseguito sul velluto rafforzato a rovescio con supporto di tela di canapa. Una ulteriore fodera protegge il meil. Denominazione tecnica: velluto tagliato unito, fondo raso da 5, ricamato. Disegno: la decorazione a ricamo è costituita da nastri che formano cornici polilobate, elementi vegetali stilizzati come palmette, mazzi, foglie e volute. Colori: fondo marrone prugna, disegno argento. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta marrone chiaro, 108 fili/cm; uno di pelo, seta marrone-prugna, 36 fili/cm. Trama di fondo, seta marrone-prugna, 42 colpi/cm, tre colpi al ferro. Ricamo: argento filato, cordoncino d'argento con anima in seta bianca, canutiglia d'argento, argento riccio con anima di seta gialla. Il velluto unito del fondo è ottenuto mediante l'intreccio di una trama e due orditi, uno dei quali, detto di pelo, è preposto alla formazione dei caratteristici ciuffetti del velluto tagliato. A questo è sovrapposto il ricamo, eseguito a fili distesi senza imbottitura, punto lanciato su anima di cartoncino, punto steso. Fodera di gros di seta blu. Frange d'argento filato a gonna ritorta alte 10 cm e 7 cm sono applicate, con sagomature a festone, alla gonna del meil, alla balza e lungo lo spacco posteriore. Sulla calotta, gallone d'argento filato e seta, alto 2 cm e gallone d'argento filato e lamellare, alto 2 cm
- OGGETTO meil
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MATERIA E TECNICA
cartoncino
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MISURE
Altezza: 76 cm
Larghezza: 100 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Ambito Ebraico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
- INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ricamo di questo manufatto riprende, semplificandoli, i motivi ricamati sul meil n. 30, sempre conservato nel Tempio torinese. L'effetto generale di maggiore rigidità rispetto all'altro oggetto, anche favorito dall'impiego di una pesante fodera usata come supporto del velluto per l'esecuzione del ricamo, fa ritenere che si tratti di una produzione successiva. Per l'uso dei velluti ricamati nel culto ebraico: L. Franzenheim, Judaica Kölnische Stadtmuseum, Köln, 1980; Ebrei a Torino, catalogo della mostra, in corso di pubblicazione, scheda di L. D'Agostino, inv. n. 31 e scheda di C. Mossetti, inv. n. 10
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034183
- NUMERO D'INVENTARIO 118
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0