putti

decorazione pittorica,
Lanino Bernardino (bottega)
1509-1513/ 1582-1583

In ciascuna delle tre lunette del transetto sono dipinti a monocromo due putti. Ciascun putto di ciascuna coppia, avvolto da un nastro svolazzante, reca un cartiglio con l'oracolo profetico di una Sibilla intorno alla venuta di Cristo. Le coppie di putti recano le profezie, rispettivamente, della Sibilla Eritrea e di quella Persica; della Sibilla Tiburtina e di quella Samia; della Sibilla Agrippa e di quella Europea. I putti si dispongono ai lati di vetrate circolari

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Lanino Bernardino (bottega): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela dipinta a tempera, che oscura una delle vetrate circolari (visibile nella ripresa fotografica e nell'allegato particolare) è ora stata rimossa. I putti dipinti a coppie nelle lunette del braccio destro del transetto risalgono alla decorazione cinquecentesca della chiesa, mentre la volta a crociera sovrastante venne affrescata in tempi più recenti. Stilisticamente connessi alla tradizione gaudenziana, sembrano opera di un pittore legato alla bottega di Bernardino Lanino, presente nella basilica di S. Sebastiano con la grande tavola dell'Assunta, firmata e datata 1543, la Deposizione (ora alla Galleria Sabauda) con firma e data forse apocrife 1545e la più tarda Crocifissione (ora al Museo Civico di Biella) (cfr. G. Galante Garrone, in "Opere d'arte a Vercelli e nella sua provincia. Recuperi e restauri 1968-1976", Torino 1976; C. Mossetti in G. Romano (a cura di), "Gaudenzio Ferrari e la sua scuola. I cartoni cinquecenteschi dell'Accademia Albertina", catalogo della mostra, Torino 1982). Le analogie esistenti con i cherubini attornianti l'Assunta incoronata della tavola citata, consentono di proporre anche per i putti delle lunette una datazione prossima al 1540, anno di consacrazione della chiesa e antecedente comunque il 1543, anno di morte del cardinale Bonifacio Ferrero, che intorno al 1540 aveva commissionato a Bernardino Lanino e ai pittori Ercole e Gaspare Oldoni gli affreschi dell'arcivescovado di Vercelli. Bibliografia: P. Torrione, "La basilica di S. Sebastiano in Biella", Biella 1949; D. Ferrero De Bernardi, "L'architettura piemontese all'inizio del Cinquecento: l'Assunta di S. Giorgio Canavese e il S. Sebastiano di Biella", in "Arte in Europa. Scritti dell'arte in onore di Edoardo Arslan", Milano 1966, vol. I
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034089
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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