ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega lombardo-piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)

ostensorio a raggiera,

Piede circolare con bordo decorato da un motivo squamato; al di sopra di esso sono fissate quattro effigi dorate a mezzo busto (2 uomini anziani e 1 giovinetto ed 1 giovane donna) su un fondo a motivi vegetali di volute e linee dall'andamento sinusoidale intrecciate; segue un raccordo con ovoli clipeati. Lo stelo è risolto con un angelo in bronzo dorato lavorato a tutto tondo, che si innesta con un perno alla parte legnea interna la piede, sotto alla quale è trattenuto da un dado. L'angelo regge con entrambe le mani levate sopra la testa due rami di pampini con grappoli d'uva e tralci di grano fra cui è inserita l'effigiedorata di una monaca, fissata alla raggiera: La teca è circolare ed è circondata da nubiargentate sulla quale sono inserite testine di cherubini dorate (quella superiore con aureola triangolare).Le tre testine coprono le tre viti passanti con dado ch efissano la nuvola ad una corna argentata sul retro, a sua volta fissata, da un motivo a palmetta, alle mani dell'angelo. La teca ha una cornice dorata con quattro vetri colorati rossi e azzurri e zigrinatura ai bordi; doppio cristallo. Interno dorato con la sede per l'innesto per la lunetta; sul retro uno sportello con bordi zigrinati, con cristallo [Continua in OSSERVAZIONI]

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA ottone/ argentatura/ doratura/ fusione/ sbalzo/ stampaggio
    vetro/ colorazione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non compare fra gli inventari della PArrocchiale della metà del XIX secolo (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario dell'arciprete don A. Stella, 1846-1849, Carte sciolte) ed è probabile che la testa della monaca faccia riferimento a Santa Marta, indicando una provenienza dell'ostensorio dall'Oratorio di S. Graziano, in cui aveva sede appunto la Confraternita di Santa Marta. Anche qui però non ne troviamo traccia negli inventari ottocenteschi. Si può ritenere che, pur riprendendo nel coronamento motivi tardo settecenteschi, sia opera di fine Otto ed inizio Novecento. La decorazione attorno alla teca in vetri colorati riciama quella di un altro ostensorioanch'esso pertinente all'Oratorio di San Graziano, ma recentemente trasferito - dopo l'ultimo furto - in casa parrocchiale, riferibile certamente alla produzione della ditta Fratelli Bertarelli di Milano (Catalogo generale della Ditta F.lli Bertarelli, Milano 1911, cat. 106, p. 102, mod. 274)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034023
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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