cena in Emmaus

sportello di tabernacolo,

La portina ha angoli smussati e centina semicircolare, come la mostra in marmo che delimita il vano del tabernacolo. Ha due cerniere di ottone a destra ed è realizzata in lamina di rame parzialmente dorata ed argentata, lavorata a sbalzo e fissata con 13 viti ad un'anima probabilmente metallica. La scena rappresenta La cena in Emmaus con il Cristo circondato da una raggiera in centro, in atto di benedire il pane, seduto ad un tavolo coperto da un pesante tappeto operato con frange; ai lati sono seduti due discepoli. Quello di destra è in primo piano, quello di sinistra tiene il bastone dei pellegrini. A terra, sul pavimento realizzato in prospettiva centrale a piastrelle rettangolari, è posta una fiasca rotonda. Lo sfondo è caratterizzato da un arco dorato ed in parte argentato in mattoni con due pilastri dorati in blocchi ai lati. Sopra la scena pende una lampada di forma romboidale argentata ed un panneggio argentato con frangia dorata. Le figure ed il tappeto sono parzialmente argentate e dorate; il piatto, il bicchiere e la fiasca sono dorati. Il foro della serratura è mimetizzato al piedritto sinistro dell'arco

  • OGGETTO sportello di tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA rame/ doratura/ argentatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia è presente in analoghi oggetti tardosettecenteschi (portina del tabernacolo della parrocchiale di Cellio), ma è probabile che non sia quella originale. La prima descrizione è del 1789: allora, il tabernacolo era "rivestito interiormente di seta bianca, con il corporale chiuso da una portina in bronzo dorato" (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Relazione fatta l'anno 1789, Arciprete L. Pitti, Cart. Censi Canoni Livelli Diritti parrocchiali). Ancora a metà Ottocento "...il tabernacolo è foderato di seta bianca..." e vi sono come chiavi "una chiave d'argento con cordoncino e fiocco di seta ed oro pel tabernacolo (un po'guasta)", "l'altra in ferro, identica (si provveda una di ottone argentato)"; la portina è stata ripulita e si è applicata della seta a cura delle Monache e si è aggiustata la serratura (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario dell'arciprete don A. Stella, 1846-1849, Carte sciolte). Ciò lascia supporre che la portina fosse ancora quella originale e che quindi l'attuale rivestimento interno ed esterno del tabernacolo in lamina dorata sia recente e databile alla prima metà del XX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033984
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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