Bussola a pianta rettangolare fissata con ferri ai muri d'ingresso ed irrigidita da due montanti d'angolo che reggono le ante del portone centrale e da altri due a metà dei fianchi che reggono le due porte laterali. Il tutto è coperto da una soffittatura montata sotto il pavimento della cantoria. L'opera è in legno di noce naturale intagliato a mitivi simmetrici in pannelli con cornici mistilinee; quelle esili sono continue, mentre quelle più grosse sono spezzate e raccordate da piccole volute. Le ferramenta sono in ferro battuto e le maniglie in ottone. Interno ed esterno sono simiil ad eccezione dei ferri e della soluzione decorativa dei montanti d'angolo. Internamente essi presentano una facci ainclinata di 45°, risolta a lesena con capitello arrotolato, cornice mistilinea con fusto semplice, ghirlanda floreale in alto e basamento svasato con modanature. All'esterno, le lesene sono bombate, con capitello composito, fusto risolto da una cornice mistilinea con motivi floreali in alto come le lesene che affiancano le porte laterali. Queste sono costituite da un battente intagliato a tre pannelli e sopraporta fisso con cornici mistilinee. [Continua in OSSERVAZIONI]
- OGGETTO bussola d'ingresso
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ATTRIBUZIONI
Rasetti Giovanni Antonio (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La bussola fa parte di quelle opere di fine Settecento che sfuggono ai progetti vittoniani; fu voluta dalla comunità di Grignasco che decise di costruirla e finanziarla il 18/12/1784 per ragioni di isolamento termico ed acustico (ACG, Delibera 18/12/1784). L'intendente generale Lovera autorizzò lo stanziamento di 300 lire il 01/02/1785, a patto che il disegno fosse "decente e corrispondente alla fabbrica della nuova Chiesa" e che le varie parti fossero" in legno di noce, ben ferrate ed ornate di ottoni" (ACG, Mandato 01/02/1785). Il finanziamento fu elargito interamente con saldo del 09/09/1785 al fabbriciere don Carlo Viotti (ACG, Mandato 09/09/1785). L'opera presenta precisi riscontri con il portone d'ingresso, con le porte della sacrestia e dell'oratorio della confraternita per le cornici dei pannelli, ma anche con la cassa d'organo per i capitelli delle lesene interne, con il coro per i capitelli e con i confessionali settecenteschi. L'opera è pertanto riferibile all'attività del minusiere G. A. Rasetti di Breia, documentato nella chiesa tra il 1778 ed il 1784. Un Giacomo Rasetti, stipettaio di Breia, è probabilmente autore della bussola della chiesa di S. Maria di Invonzio a Valduggi (C. Debiaggi, Dizionario degli artisti valsesiani dal sec. XIV al XX, Varallo 1968, p. 145) e suggerisce quindi la presenza di una bottega a conduzione familiare. E' possibile che altre opere simili siano rintracciabili in zona: la bussola della parrocchiale di Borgosesia, ha ad esempio diverse concordanze stilistiche e compositive con quella in oggetto. L'intervento di restauro degli anni Ottanta ha riguardato un trattamento con impregnante non colorato (antitarlo - antimuffa) ed una verniciatura finale tipo "Plastiloid" opaco
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033953
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0