San Michele Arcangelo schiaccia il demonio
dipinto,
1750 - 1799
Sullo sfondo dai toni bruno-rossi è raffigurato l'arcangelo, con le grandi ali aperte e il manto rosso mosso dal vento, nell'atto di brandire la spada e colpire il male. Il demonio è a terra, supino, e pare punti le mani per sollevarsi mentre l'angelo lo trattiene premendo il piede elegantemente calzato sul capo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE San Damiano d'Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è una copia del celebre dipinto di Guido Reni probabilmente eseguita entro la seconda metà del XVIII secolo come parrebbero testimoniare i colori impiegati (meno rigidi e contrastanti dell'originale) e il tipo di tele che funge da supporto. Il quadro era forse originariamente collocato nella prima cappella a sinistra (ora smantellata) sacra a S. Michele Arcangelo e al Beato Sebastiano Valfrè. Il Sardi, accennando brevemente a tale cappella, attribuisce la tela a Michelangelo Pittatore: "Avvi un bel quadro di S. Michele che colla punta della sua lancia trafigge il capo del serpe infernale che gli sta sotto i piedi, opera del celebre pittore astigiano Pittatore" (cfr. Giuseppe Sardi, "Memorie storiche relative alla Parrocchia di S. Vincenzo in S. Damiano d'Asti", Torino 1902).Nell'ipotesi che il quadro descritto dal Sardi e quello attualmente conservato nella cappella attigua alla sacrestia debbano considerarrsi la stessa opera, sarebbe da escludersi la paternità del Pittatore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033948
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0