reliquiario a capsula a medaglione,
Rotonda e spessa, con un anello per appenderla, la piccola cassa ha intorno al vetro una cornice lobata a festone che sporge oltre il corpo, interrotta da rettangoli, disposti a croce. All'interno, su stoffa rossa, una filigrana di nastro dorato a riccioli, racchiude un occhio con la minuscola reliquia, sotto cui è incollato un cartellino tagliato alle estremità a coda di rondine, con iscrizone su due righe a stampa
- OGGETTO reliquiario a capsula a medaglione
-
MATERIA E TECNICA
ottone/ fusione/ verniciatura/ cromatura
carta/ doratura
VETRO
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il medaglione sembra saldato e non è stato possibile aprirlo e, quindi, controllare il sigillo in ceralacca per l'autenticazione della reliquia. Tuttavia, poiché don Bosco fu beatificato nel 1929 e canonizzato nel 1934, e qui la scritta lo indica come beato, il reliquiario può essere collocato entro questi anni. D'altra parte il tipo della cassetta corrisponde alla produzione di quegli anni non solo per il tipo di chiusura, ma, soprattutto per il materiale e per la cromatura. Il modello del medaglione circolare, de resto, è novecentesco e la regolarità meccanica della cornice e delle modanature denuncia un'esecuzione industriale, a stampo, quale si trova ancora oggi in tutte le botteghe di oggetti sacri presso i santuari più noti. Nel pacchetto in cui il medaglione si trova insieme ad altri sedici piccoli reliquiari, esistono altri due esempi di questo genere: contengono, rispettivamente, le reliquie di S. Gennaro e di S. Antonio da Padova e sono con ogni verosimiglianza più recenti e di qualità anche più dozzinale. Il culto di don Bosco è legato, all'Annunziata, alle iniziative di rinnovamento della chiesa e delle devozioni promosse dal curato Tommaso Bianchetta ed anche alla cura che nel Novecento, e soprattutto dopo la Prima Guerra Mondiale, venne posta nel raccogliere e promuovere la celebrazione dei santi locali legati ad importanti iniziative sociali verso i giovani, i poveri, i malati. Viene infatti affiancato, anche sugli altari della nuova chiesa, dal Cottolengo e dal beato Cafasso
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033753
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI teca/ in basso/ su cedula - EX OSSIBUS/ B. JOANNIS BOSCO - a impressione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0