mostra di nicchia, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
mostra di nicchia,
1761 - 1761
La cornice a volute racchiude uno sportello vetrato centinato, con bordo ligneo modanato, sormontato da fastigio con testine di putti. L'incorniciatura esterna presenta un profilo movimentato ed è decorata da nervose volute, acanti, rose, rese naturalisticamente. A due terzi di altezza sono mensole oltre cui la decorazione diviene ancora più ampia, con motivi a ricciolo. La cornice termina con ricco fastigio e sovrastante cartoccio
- OGGETTO mostra di nicchia
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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MISURE
Altezza: 300
Larghezza: 130
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera dovrebbe risalire alla fine dell'epoca del rinnovamento della chiesa, avvenuto tra 1755 e 1760, anche se nella pur abbondante documentazione d'archivio si ritrovano su di essa solo notizie in forma indiretta, quando in un libro di ordinati del 1761-96, in data 2.12.1761 si parla della statua dell'Ecce Homo fatta collocare nella nicchia (verosimilmente con la cornice) fatta preparare appositamente. Potrebbe esserne autore lo stesso Bonzanigo, che eseguì in quel periodo le cantorie e le casse d'organo, oppure un altro valente intagliatore, probabilmente astigiano. L'opera è aderente al gusto rococò, con una sapiente utilizzazione dei motivi più in uso all'epoca: riccioli, volute, cartocci, rose, foglie di palma; il segno è morbido ed espanso. L'aspetto della cornice è vicino a quello degli altari laterali in stucco della chiesa chierese delle Orfane, rifinita a partire dal 1744 con la direzione di Giuseppe Antonio Riva. Informate ad uno stesso spirito sono il fastigio ondulato con volute affrontate, il cartoccio sulla sommità, le testine di putti e, lateralmente, i motivi a mensoline, là però inserite in una solida struttura, mentre nella chiesa astigiana domina la decorazione. La doratura potrebbe essere stata effettuata da Carlo Secondo Novello, che riceve pagamenti per dorature nel 1760 (Archivio). La decorazione è del tutto affine a quella pittorica che risolve illusionisticamente l'altare, opera dei fratelli Giovannini nello stesso periodo (Ibidem). La nicchia centrale è chiusa da un vetro fornito nel 1927 (Archivio)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033445
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0