Santa Francesca Romana

dipinto, 1600 - 1624

S. Francesca Romana è rappresentata sulla destra, secondo l'iconografia tradizionale, con veste nera e velo bianco, libro aperto verso il riguardante e assistita dall'Angelo Custode che le cammina accanto. Un angioletto tiene in alto una corona vegetale sul capo della santa, mentre un altro vola verso destra. Sullo sfondo si apre un vasto cielo azzurro solcato da nuvole grigie

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Caccia Guglielmo Detto Moncalvo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Moncalvo (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di S. Maria delle Grazie fu già sede della Confraternita di S. Michele Arcangelo. Opera attribuita da G. Romano a Guglielmo Caccia (cfr. A. Truffa-G. Romano, "Guglielmo Caccia detto il Moncalvo nel V centenario della nascita 1568-1625", Asti 1968) sulla base di una notizia presente nel testamento del pittore in cui si menziona "il quadro dell'Angelo Custode et S. Francesca fatto per il sig. Georgio Rovere" per il quale il detto Rovere doveva ancora dare "ducatoni sette e meggio" (cfr. F. Negri, "Il Moncalvo (notizie su documenti)", in "Rivista di storia, arte e archeologia della provincia di Alessandria", gennaio-marzo 1896). Oltre che su questo documento l'attribuzione si basa sulla resa stilistica, generalmente di buon livello, specialmente per i volti e le mani delle figure. In particolare il viso della santa sembra vicino e confrontabile con quello della Madonna del Moncalvo, presente nella pala della parrocchiale di Grana (cfr. G. Romano, 1970, fig. 86-87). L'attribuzione dell'opera al Caccia viene avanzata come probabile anche dal Moccagatta (cfr. V. Moccagatta, "Galleria di opere d'arte nelle chiese di Moncalvo", in "la vita Casalese", 31 maggio 1962) che ritiene possibile identificarla con quella descritta nel testamento dell'artista. Il dipinto è stato collocato in epoca recente nell'abside della chiesa, come si può notare dal formato non coincidente con quello dell'edicola in cui è inserito (quest'ultima eseguita da Franco Antonio Longhi stuccatore, nel 1758; cfr. scheda relativa). In precedenza la tela, senza cornice, fu conservata in sacrestia, come testimonia un inventario non datato della chiesa (Archivio)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033403
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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