grottesche
Del corridoio, che immette nelle due stanze dell'ala di ponente del primo piano, restano i due lati corti, quello di ingresso e quello opposto, e la parete destra. Quella di sinistra, che separava questo ambiente dalla stanza con le storie di Lucrezia, fu abbattuta nei lavori di rifacimento dei secoli scorsi. Sopra alla porta di ingresso, una lunetta di colore rosso scuro e qualche traccia di grottesche. Sulla parete opposta, sopra alla stretta apertura ce immette nella stanza delle Virtù, è dipinto un profilo maschile con elmo in tondo decorato lateralmente da una coppia di delfini su fondo bianco. Sulla parete lunga coppie affrontate di animali fantastici spiccano sul fondo bianco e limitano ai lati due medaglioni con teste maschili, oggi quasi illeggibili
- OGGETTO decorazione pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
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MISURE
Profondità: 375
Altezza: 285
Larghezza: 100
- AMBITO CULTURALE Ambito Vercellese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Camillo Leone
- LOCALIZZAZIONE Casa Alciati
- INDIRIZZO via Giuseppe Verdi, 30, Vercelli (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo a grottesche di largo respiro, eseguito, per quanto si può capire dallo stato di conservazione, con una tecnica a macchia, si estende a tutta la parete, oltrepassando il limitato campo nel fregio in cui è costretto negli altri ambienti. Il fondo chiaro e brillante, sul quale spiccano coppie di chimere affrontate, ripropone "il valore del campo bianco sul quale le grottesche si stagliano con spiritata vivezza nelle sale della Domus Aurea..." (cfr. C. Acidini Luchinat, La grottesca, in Storia dell'Arte Italiana, Torino, 1982, p. III, vol. IV, p. 180) ben compreso e riproposto per la prima volta da Giovanni da Udine sulle pareti della Loggetta in Vaticano. Bibliografia generale di riferimento per il ciclo di affreschi di casa Alciati: P. G. Stroppa, Archivio della Società Vercellese di storia e arte, Vercelli, 1912, vol. II, p. 531; V. Viale, Guida ai Musei di Vercelli, Vercelli, 1935, pp. 19-21, tavv. I-IV; A. M. Brizio, Vercelli, Roma, 1935, pp. 163-164; P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16; V. Viale, Vercelli e la sua provincia dalla romanità al fascismo, Vercelli, 1939, pp. 3-5; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1961, pp. 180-181; G. C. Faccio-G. Chicco-F. Vola, Vecchia Vercelli, Vercelli, 1961, pp. 128-129; P. Astrua-G. Romano, Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi, Torino, 1979, p. 100. Gli affreschi, insieme a quelli che decorano gli altri otto ambienti di casa Alciati, furono restaurati negli anni 1933-1934 in seguito al ripristino delle strutture architettoniche dell'edificio, condotto dall'ing. Paolo Verzone a partire dal 1930. Non è stato possibile rintracciare i dati relativi al restauro pittorico, eseguito dall'impresa del comm. Cussetti di Torino. Del lavoro eseguito resta solo notizia nei cenni che il Verzone riserva a questo problema: "...Le parti mancanti non furono naturalmente rifatte, ma solo abbozzate schematicamente a tinte chiare, in modo che la differenza tra la parte originale e quella aggiunta fosse ben evidente" (cfr. P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033371
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0