stendardo processionale, opera isolata di Morera Giuseppe Ditta (fine/inizio secc. XIX/ XX)

stendardo processionale, 1890-1910

Lo stendardo, sorretto da due bastoni verticali e da uno orizzontale, è chiuso sul lato inferiore da cinque festoni lobati e da un'alta frangia dorata, e presenta sulle due facciate un medaglione rettangolare centrale e un'ampia cornice ripartita geometricamente in modo analogo secondo la lunghezza dei lati, formando quattro quadrati agli angoli

  • OGGETTO stendardo processionale
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ ricamo
    filo d'argento/ lamellatura/ lavorazione a telaio
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    legno/ intaglio/ doratura
    paillettes
    seta/ pittura a tempera
    seta/ raso
    seta/ ricamo a punto lanciato
    seta/ ricamo a punto piatto
    seta/ ricamo in oro
    seta/ ricamo in rilievo con imbottitura
    seta/ tessuto/ ricamo
    seta/ velluto liscio o tagliato
  • MISURE Altezza: 170
    Larghezza: 110
  • ATTRIBUZIONI Morera Giuseppe Ditta (notizie 1863 Ca.-1917): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è stato trasferito nella collocazione attuale perchè non più in uso nelle funzioni di culto; l'attribuzione alla ditta Morera è dubbia. L'unico riferimento d'archivio su uno stendardo della Confraternita del S.mo Nome di Gesù risale al 1820, anno in cui la Confraternita era provvista di un "vessillo bianco di seta coll'effigie del B. Gesù suo S.mo Nome uno" (cfr. Archivio). Non vi sono dati esaurienti sullo stendardo ora conservato in Museo Religioso, che pare di fattura abbastanza recente, soprattutto nell'esecuzione del recto, nel decoro geometrizzato e nell'immagine di Gesù, simile a raffigurazioni prodotte localmente da devoti, come per esempio alle immagini di Maria Bambina esposte, sino al 1978, nella ex-cappella della Villa Trolliet di Oleggio, dipinta su tela negli anni 1949-1950 da una suora oleggese. Il decoro del verso pare invece ispirato a motivi della seconda metà del secolo XIX, consueti per i paramenti liturgici (cfr. F. Franceschini Guelfi, "La Liguria delle Casacce", catalogo della mostra, Genova 1982) che riprende nella sua suddivisione geometrica lo schema proprio dei paramenti della Ditta "G. Morera di Novara", pubblicizzato in un foglietto della metà del secolo scorso (cfr. Archivio) e abbastanza consueti in Piemonte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030907-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 66
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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