cornice, frammento - bottega torinese (primo quarto sec. XVIII)

cornice, ca 1700 - ca 1724

L'intaglio è poggiato su una base rettangolare; è lavorato solo nella parte frontale, quella posteriore è liscia. La decorazione, a disegno triangolare, è a fogliame d'acanto con una cascata di roselline al centro trattenute a mazzetto da una fascia. Alcuni pezzi sono lavorati a parte e incollati. La base, alquanto sporgente nella parte posteriore, presenta due intagli per incastro, che servivano a fissarla su di un supporto

  • OGGETTO cornice
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In mancanza di documentazione specifica sui passaggi di proprietà della maggior parte degli arredi già della Confraternita della SS. Annunziata, delle Università di mestiere e delle Compagnie presenti nella Chiesa, si preferisce mantenere, definendo la condizione giuridica, l'espressione 'pertinenza edificio monumentale'. Non è nota la destinazione originaria dell'oggetto, che potrebbe corrispondere ad un elemento della cornice di un'ancona; tuttavia le sue dimensioni non coincidono con quelle dei dipinti ritrovati; si avvicina, con uno scarto di cm 20, soltanto all'Annunciazione del Rapous (cfr. scheda 01/00028804), che sappiamo entrata nella chiesa nel 1859, mancante però di cimase, fatte fare nel 1880, come testimonia il curato teol. Trucchi (Inventario delle spese intorno agli arredis. mobili, lingerie, o fatti nuovi o riparati o regalati alla Par. a dall'anno 1835 all'anno /1891/, di mano, successivamente, die curati teol. L. Fantini (1834-1849) e teol. G. Trucchi (1850-1896), pp. non numerate, Torino, Archivio Parrocchiale, anno 1880, Memorie, 3° centenario della Confraternita). A questa data non si addice del resto l'intaglio, che ha, invece, caratteri nettamente settecenteschi. Il fogliame, fitto e mosso, di esecuzione elegante, che dà effetti di nervosa solidità, richiama infatti alla memoria la decorazione di specchiere e sovrapporte dell'inizio del Settecento, nel gusto di Michele Crotti. Si vedano, a confronto, gli esempi nella Stanza di Madama Reale nel Palazzo Madama di Torino (V. Viale, Mobili e intagli, in Mostra del Barocco Piemontese, catalogo, Torino 1963, vol. III tavv. 356-357, 359). La vicinanza allo spirito di queste decorazioni e la qualità esecutiva dell'intaglio inducono a proporre anche per questo frammento di cornice una datazione all'inizio del secolo XVIII. Si può aggiungere, a questo confronto stilistico, la notizia che sia Michele Crotti sia gli altri più famosi intagliatori operosi per la corte nel primo quarto del '700 ebbero negli stessi anni commesse dalla Confraternita e furono attivi per l'apparato decorativo e funzionale della Chiesa della SS. Annunziata (cfr. U. Gulmini, Scultori e maestri del legno nel cantiere della Chiesa della SS. Annunziata in Torino: 1708-1745, in Studi Piemontesi, vol. XIX, 2, nov. 1990, pp. 417-424, in part.p. 419 e note relative)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028789
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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