cena in Emmaus

sportello di tabernacolo,

lo sportello ha un andamento convesso. La scena della cena in Emmaus ivi rappresentata è ambientata in un interno. Sullo sfondo sono raffigurati cherubini tra nuvole ed una tenda raccolta sulla destra. Cristo e i due Apostoli sono seduti ad una mensa circolare su cui sono disposti un calice, piatti e coltelli. Sul pavimento a piastrelle, in primo piano a sinistra, vi è una brocca. Sono argentati il fondo, il pavimento, la tovaglia, le carni e qualche parte di veste. Sono dorati la tenda, i cherubini, il vasellame, i manti ed il bordo. Il verso è foderato di stoffa, intessuta d'oro e con gallone a rete, fissata con chiodini

  • OGGETTO sportello di tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ argentatura
  • ATTRIBUZIONI Clemente Stefano Maria (1719/ 1794): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Confraternita della SS. Annunziata fondatrice e rettrice della Chiesa dalla sua costruzione (1648) mantenne la responsabilità della chiesa anche quando, nel 1834, essa fu eretta in Parrocchia. Da tale data al 1902 si ebbe una doppia amministrazione della chiesa. Ciò rende difficoltoso, stabilire quali arredi della Confraternita siano passati alla Parrocchia quando, nel 1902, gli stabili della Confraternita furono ceduti alla Parrocchia. Tenuto conto di tale difficoltà, si preferisce, concordemente con quanto con quanto già stabilito nella precedente schedatura, di considerare tali oggetti pertinenti alla chiesa. Nel 1926 fu demolita la vecchia chiesa. N. U. Gulmini ha proposto di identificare questo sportello di tabernacolo con quello pagato a Stefano Maria Clemente nel 1775 "per la cappella della Machina" (la cappella dell'Addolorata eretta nel 1773). Stefano Maria Clemente fu attivo per la SS. Annunziata insieme con il fratello Giuseppe Maria. I due realizzarono tra il 1749 ed il 1750 proprio la macchina processionale dell'Addolorata su disegno del Beaumont nonchè svariate opere per la chiesa fino all'ottavo decennio del secolo. A Stefano Maria sono attribuite le statue degli Evangelisti dell'altare maggiore della chiesa dell'Annunziata. N. U. Gulmini le ha ritenute l'unica parte realizzata di un completamento dell'altare maggiore realizzato dal Vittone datandole ad un momento tra sesto e settimo decennio del secolo (Bibl. specifica: N. U. Gulmini, Scultori e maestri del legno nel cantiere della chiesa della SS. Annunziata in Torino: 1708-1745, in "Studi Piemontesi", novembre 1990, pp. 417-424)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028729
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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