altare di Solari Gaetano (secondo quarto sec. XVIII)

altare, 1737 - 1737

La mensa, in marmo bianco intarsiato di marmi neri, rossi e gialli, poggia su uno zoccolo a sagomatura curvilinea e si allarga, formando in alto una modanatura convessa e concava, a reggere il piano. Il fronte è ornnato da una cartella con cornice a volute e, agli spigoli, da foglie d'acanto. Ai lati è una decorazione ad intarsio nero con cornici geometriche e grandi foglie stilizzate. Sulla mensa poggiano due gradini col tabernacolo ornato da volute. Al centro dell'alzata è una nicchia con vetrata a contorno mistilineo, rivestita di marmi neri, fiancheggiata da due colonne scanalate in marmo nero, terminanti con capitelli corinxxi in stucco dorato e trabeazione rettilinea. La cimasa è formata da un elemento centrale a due volute laterali, sulle quali sono assisi due angioletti

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo/ tornitura/ scultura/ intarsio
    stucco/ modellatura/ doratura
    marmo bianco/ scultura/ intarsio
  • MISURE Profondità: 120
    Altezza: 650
    Larghezza: 300
  • ATTRIBUZIONI Solari Gaetano (notizie 1731-1732)
  • LOCALIZZAZIONE Ovada (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima erezine dell'altare risale al 1667: in tale anno l'Arciprete di Ovada scrisse alla curia di Acqui lamentandosi che, a sua insaputa, "li Disciplinanti del orat.o di S. Gio Batta hanno fabricato un nuovo altare" (Acqui, Archivio vescovile, Ovada 1600-1950). Come spiegano tre suppliche rivolte al Verscovo dall'Oratorio nel 1663 e nel 1664 tale altare doveva limitarsi ad una nicchia che custodiva il Crocifisso, giudicato elargitore di "gtratie infinite" ed oggetto di grande devozine, ed un "altarino di poca capacità". Solo dopo il permesso vescovile del 29 settembre 1664 si provvedette alla erezine di un nuovo e vero altare che risulta già esistente nel marzo 1666 (ID.) E' questo l'unico altare che, fino al 1763, quando fu realizzato il secondo altare laterale, ornava l'Oratorio, oltre all'Altare maggiore. Del 1716 è la decisine, non sappiamo se attuata e in quali termini, di spostare "l'ancona di legno indorata, che al presenmte resta sopra la sedia del Priore al altare del Crocifisso per magguiore ornamento" (Ovada, Archivio della confraternita, Priori 1698-1713, al 25 marzo 1716). La costruzione dell'attuale altare dovette iniziare prima del 1731, limitandosi, in un primo tempo, forse solo alla mensa: in tale data fu infatti stipolato un contratto con il marmoraro genovese Gaetano Solari di Daniele per l'estinzine del credito di 400 lire (Ovada, Archivio della confraternita, Istrumenti 1608-1862, fol. 108v). Un nuovo contratto collo stesso marmoraro venne rogato dal notaio Gio. Batta Gazzo nel marzo 1732 per un totale di 750 lire, probabilmente da riferirsi a tutta l'alzata, compreso l'ingrandimento della nicchia (Ovada, Archivio della confraternita, Conti 1724-1736, al 27 marzo 1732 e 16 marzo 1734; Ovada, Archivio della confraternita, Libro dei Conti di S. Gio. Batta. 1737-1787, 3 giugno 1737; Ovada, Archivio della confraternita, Dell'Oratorio di S. Gio. Batta. 1699. Foliazzo di scritture pubbliche e private, 20 marzo 1734). I marmi vennero trasportati ad Ovada in più riprese nel corso del 1734 (Ovada, Archivio della confraternita, Conti 1724-1736, al 29 maggio, 20 ottobre, 27 ottobre e 7 dicembre 1734) e nel 1737 l'altare venne benedetto (Ovada, Archivio della confraternita, Libro dei Conti di S. Gio. Batta. 1737-1787, 16 giugno 1737). Nel 1761 l'orefice Maurizio Boscarini realizza una chiave per il tabernacolo dell'altare (Ovada, Archivio della confraternita, Libro dei Conti di S. Gio. Batta. 1737-1787, 28 agosto 1761). Sono registrati pagamenti per l'indoratura dell'altare nel 1810 e nel 1838 e nel 1861 è la decisine di rifare la vetrata della nicchia e la relativa cornice, dorata nel 1873). L'altare, dopo la redazione della scheda è stato citato da F. CERVINI, Paradisi da ricostruire. Appunti per una storia della tutela dei gruppi lignei, in F. CERVINI, D. SANGUINETI (a cura di), "Han tutta l'aria di paradiso". Gruppi processionali di Anton Maria Maragliano tra Genova e Ovada, catalogo della mostra di Ovada, Torino 2005. p. 56)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027488
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul piano della mensa - 1737 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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