architettura illusionistica

decorazione pittorica,
Mossi (attribuito)
notizie 1858

Sulla volta l'affresco è condotto, con schemi di impronta quadraturistica, a imitazione di una struttura architettonica. Lungo il perimetro semicircolare della volta corre una balaustra, dipinta di color grigio scuro, formata da colonnine sagomate in tervallate da pilastrini, in corrispondenza dei quali si trovano, sull'immaginario piano d'appoggio, vasi con grandi mazzi di fiori. La balaustra appare parzialmente coperta, in corrispondenza delle due finestre del coro sottostanti alla volta, da sovrafinestre dipinte di andamento e decorazione piuttosto complessi, comn grate a effetto dorato che incorniciano un medaglione blu intenso. La volta, recante un cassettone ottagonale dipinto nei ton del grigio sabbiato e dell'azzurro, è divisa in tre parti da una membratura architettonica formata da due lesene. Tali lesene convergono verso il centrop della cupola fino ad innestarsi, con una sorte di capitello a forma di testa di cherubino, in una cornice semicircolare, inscrivente una raggiera a effetto dorato che si irradia dal centro di una robusta cornice architettonica dipinta che segna il punto di sutura della semicupola al corpo della Chiesa

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Mossi (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione appartiene, con tutta probabilità, allo stesso periodo e alla stessa mano cui si devono gli affreschi delle volte delle due campate del presbiterio, a sinistra e a destra dell'altare maggiore, della volta sopra l'atare maggiore e delle volte delle cappelle laterali. Caratterizzati tutti dall'impiego di un lessico corrente, nell'impianto di tradizione quadraturista e nelle tinte chiare acquerellate, riprendendo motivi largamente in voga già durante tutto il Settecento, gli affreschi mostrano un eclettismo decorativo che ne permette la datazione inrtorno alla metà dell'Ottocento. Una nota d'archivio del 1858 cita un pagamento di lire 950 "al Sig. Mossi per il suo dipinto in S. Michele" (Chieri, Archivio della chiesa di S. Michele, Libro delle entrate e delle uscite della Confraternita del Gesù in S. Michele dal 1767 fino ad oggi). La somma piuttosto ingente e la stessa data di pagamento suggeriscono di identificare gli affreschi in quelli menzionati nel documento. Va infine ricordato che la decorazione della volta veniva a sovrapporsi ad una decorazione più antica, probabilmente deteriorata: nel contratto stipulato nel 1683 dalla Confraternita del Gesù con i pittori Antonio Andrietti e Giuseppe Antonio Prelliparis, per gli affreschi in S. Micjele, con "Storie della Vergine e di S. Michele", tutt'ora esistenti, si specificava infatti che anche questa parte della chiesa doveva essere affrescata con putti e relative decorazioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027387
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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