Annunciazione

dipinto, 1610 - 1620

La Vergine, con un libro in mano, ascolta l'Arcangelo Gabriele, che trattiene un giglio, appoggiata ad un leggio di legno scolpito. In alto, a sinistra, è L'Eterno e la Colomba dello Spirito Santo che si staglia contro nuvole da cui fanno capolino alcuni cherubini. Alle spalle della Vergine è un ricco tendaggio tenuto aperto da un angelo. I colori sono giocati sulle tonalità del rosso, blu e grigio; gli incarnati sono di un rosa pallido quasi diafano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 130
    Larghezza: 100
  • ATTRIBUZIONI Della Rovere Giovanni Mauro Detto Fiamminghino (1575/ 1640)
  • LOCALIZZAZIONE Tortona (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La schedatura Valdi del 1928 indica l'opera collocata nelmedesimoluogo ove si trova tutt'ora. Nel 1972 Dalerba, nella scheda compilata per il Ministero della Pubblica Istruzine, la riferisce ad un artista lombardo fra il il Morazzone e Fiamminghino, confuntanto la tradizinale attribuzione al Moncalvo (G. DELLEPIANE, Antichità cristiane in provincia, Alessandria 1899, p. 13). In realtà, l'accenno di Dellapiane è assai generico e non può essere messo in relazione con certezza al dipinto in questione. L'Annunciazione è atrtibuibile al Fiamminghino ed è databile intorno al secondo decennio del Seicento, ad un momento in cui il pittore è documentato a Tortona e nel circondario: del 1610 è la Ressurezine della Parrocchiale di Pontecurone (G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1845, vol. XV, p. 585) e di quattro anni successivi i perduti cicli del vecchio e Nuovo Testamento nella cjhiesa di S. Bernardino (F. BARTOLI, Notizia delle pitture, sculture e architetture che ornano le chiese e gli altri luoghgi pubblici di tutte le più rinomate città d'Italia, Venezia 1777, V. 2, p. 86). è, infine, il dipinto con la Ressurezine di Lazzaro, ora al Museo Civico (C. SPANTIGATI, Alessandria, in "Ricerche di Storia dell'Arte", 1978-1979, p. 66; A. BO, Giovanni Battista e Giovanni Mauro della Rovere detti i Fiamminghini, tesi di laurea dell'a.a. 1978/79, Istituto di Storia dell'Arte, Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, p. 121) che, nella tipologia banalizzata e ripetitiva delle figure in primo piano rileva affinità significative con il dipinto di Loreto. Manca tuttavia nell'Annunciazione l'esplicito riferimento alla lezine gaudenzianache, invece, compare nella folla assipata sullo sfondo della Ressurezine di Lazzaro, mentre l'angelo richiama esempi morazzoniani quali l'Annunciazione della Quadreria dell'Ospedale Maggiore a Milano (M. GREGORI (a cura di), il Morazzone, catalogo della mostra, Varese 1962, pp.76-77, tav.141)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027378
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Della Rovere Giovanni Mauro Detto Fiamminghino (1575/ 1640)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1610 - 1620

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'