ritratto di Giorgio Farina

dipinto, 1700 - 1749

Il prelato è raffigurato al centro della tela, in posizione quasi frontale su fondo grigio-verde; veste un abito nero col colledtto bianco e tiene nella mano sinistra un libro con coperta rosso-mattone. In basso, su una fascia di colore grigio-verde delimitata da due modanature, compare l'iscrizione in caratteri neri

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 88
    Larghezza: 66
  • ATTRIBUZIONI Botta Paolo Amedeo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Civile di S. Croce
  • INDIRIZZO Via Michele Coppino, 26, Cuneo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fino alla seconda guerra mondiale la serie dei ritratti dei benefattori era collocata presso l'Antico Ospedale di S. Croce (comunicazione orale del Rettore della Confraternita di S. Croce, Geometra Giuseppe Rosso); dopo la guerra, in data sconosciuta, sono stati trasportati in una soffitta della chiesa di S. Croce e nel 1973 venivano portati nel solaio del nuovo Ospedale, dove riccevevano un inventario. I ritratti, come tutti gli oggetti mobili dell'Antico Ospedale, sono diventati proprietà comunale dal dicembre 1979. Da un documento conservato presso l'Archivio dell'Ospedale di S. Croce si evince che il 29 giugno 1576 Padre Giorgio Farina dona all'Ospedale la somma di 6000 scudi con l'obbligo per l'Ospedaloe di pagare annualmente 40 scudi d'oro per le predicazioni da farsi tutte le domeniche dell'anno eccetto la Quaresima e l'Avvento (Cuneo, Ospedale di S. Croce, Archivio Ospedale di S. Croce, Libro dei documenti n. 6 dall'anno 1576 fino al 1604, fol. 5; P. CAMILLA, Archivio storico dell'Osopedale Civile di S. Croce in Cuneo. Indici e regestro, Cuneo 1970, p. 90; G. GUGLIELMONE, B. GALIMBERTI, 600 anni di vita dell'Ospedale di S. Croce di Cuneo ed annesso Monte di Pietà, Cuneo 1919, p. 125). Il ritratto è posteriore alla data dell'iscrizione ed ha subito, nel corso del XX secolo, una pesante ridipintura che non ha alterato moilto le sembianze del benefattore, come si nota da una fotografia pubblicata da G. GUGLIELMONE, B. GALIMBERTI, 1919, p. 62, dalla quale emerge che il personaggio appariva più scarno e rileva tratti fisinomici e stilistici simili al ritratto del Reverendo Provinciale Capanna, ascritto a Paolo Amedeo Botta, documentato a Cuneo dal 1718 al 1749 (G. GALANTE GARRONE, Per il nuovo museo: ricerche in palazzo Audifreddi e nel territorio, relazione in corso di stampa; Radiografia di un territorio, Cuneo 1980, pp. 207, 237, 260)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027337
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, entro cartella - GEORGIUS FARINA SOCIETATIS JESU/ BENEFACTOR 29. JUNIJ 1576 - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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