ritratto del reverendo provinciale Campana

dipinto, 1700 - 1749

Il prelato è raffigurato al centro della tela, in posizione quasi frontale su fondo verde marcio; veste un abito si colore rosso-nero, con colletto bianco e un tricorno rosso-nero. Nella mano sinistra ha un libro con coperta rosso mattone e, appoggiato al braccio sinistro un bastone, ocra scuro con due noidi. In basso, su una fascia delimitata da due modanature, è l'iscrizione in nero

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 88
    Larghezza: 66
  • ATTRIBUZIONI Botta Paolo Amedeo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale Civile di S. Croce
  • INDIRIZZO Via Michele Coppino, 26, Cuneo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fino alla seconda guerra mondiale la serie dei ritratti dei benefattori era collocata presso l'Antico Ospedale di S. Croce (comunicazione orale del Rettore della Confraternita di S. Croce, geometra Giuseppe Rosso); dopo la guerra, in data sconosciuta, sono stati trasportati in una soffitta della chiesa di S. Croce e nel 1973 venivano portati nel solaio del nuovo Ospedale, dove ricevevano un inventario. I ritratti, come tutti gli oggetti mobili dell'Antico Ospedale, sono diventati proprietà comunale dal dicembre 1979. Fino al 1754 non è reperibile nell'Archivio dell'Ospedale di S. Croce alcun documento riguardante i ritratti; da queste date fino al 1786 risultano pagati al pittore Francesco Cesia tredici ritratti di benefattori, dei quali non si specifica il nome, e altri dodici ritratti di benefattori deceduti nella seconda metà del Settecento. Sempre nell'Archivio esiste un documento datato 1777 ad un "Pittore soldato nel Regimento Real Grisoni" per "sedici ritratti nuovi di benefattori dello Spedale in parte mancanti e massime degli antichi benefattori insigni, et altri rotti accomodati (Cuneo, Ospedale di S. Croce, Archivio Ospedale di S. Croce, Libro controllo dei conti n. 26 dal 1753 fino al 1770, fol. 393). Quindi i ritratti sopra menzionati sono stati comnmissionati dall'Ospedale; però appare possibile che alcuni dipinti siano donazioni volute dai benefattori o dalle loro famiglie. L'unica notizia storica edita relativa al padre provinciale Campana finora reperita è la data del testamento: 12 aprile 1445 (P. CAMILLA, Archivio storico dell'Ospedale Civile di S. Croce in Cuneo. Indici e regestro, Cuneo 1970, p. 76). Stilisticamente l'opera non sembra potersi riferire al pittore Cesia, né al pittore-soldato, ma appare accostabile a Paolo Amedeo Botta, documentato a Cuneo dal 1718 al 1749 (G. GALANTE GARRONE, Per il nuovo museo: ricerche in palazzo Audifreddi e nel territorio, relazione in corso di stampa; Radiografia di un territorio, Cuneo 1980, pp. 207, 237, 260). La scritta sul retro della cornice si può interepretare come relativa alla disposizione dei quadri all'interno del vecchio Ospedale, rispetto alla chiesa di S. Francesco, situata alla destra dello stesso. Il benefattore raffigurato, in quanto più antico, doveva iniziare la serie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027336
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, entro cartella - P. PRETE D. PROVINCIALE CAMPANA/ BENEFATTORE INSIGNE 24. MARZO 1452 - corsivo - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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