Beato Sebastiano Valfrè

dipinto, 1836 - 1836

Tre angeli in alto recano il quadro con la Madonna della Consolata, mentre in primo piano a destra è il Beato inginocchiato, in veste nera, al quale n angelo, a sinistra, porge il piviale, la mitra e il pastorale, simboli della nomina a Vescovo di Torino da lui rifiutata. Sullo sfondo, rischiarato dall'arcobaleno, è dipinta la città stessa

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 400
    Larghezza: 190
  • ATTRIBUZIONI Ayres Pietro (1794/ 1878)
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nei Decreti della Congregazione 1816-1853 si legge, alla data 12 agosto 1835: "si deliberò dal Padre e PP. DD. di fare intendere al pittore Aires che per ora la Congregazione non è in grado di spendere L. 1400 per la formazione del quadro del B. Sebastiano"; quindi il 10 febbraio 1836, "si trattò dal Padre e PP. DD. se nuovamente debba pensarci alla formazione del quadro del Valfrè B., da cui si era per giusti motivi giudicato di prescindere e si deliberò di pregare un bravo pittore francese, che trovasi qui di passaggio, a formare il calcolo della spesa; il calcolo fatto ascende alla somma di L. ottocento, e si conchiuse in tal calcolo il contratto senza nuova Congregazione Generale, essendosi già della formazione di tal quadro trattato in altra Cong, Gen. Siccome però di lì a qualche tempo il Conte Filiberto Collobiano Sopraintendente Generale della casa di S. M. La Regina Vedova Maria Cristina si esibì graziosamente di esporre le L. 1400 pretese dal pittore Aires per formare il quadro, di cui trattasi, venne sciolto il contratto conchiuso col pittore francese ed il suddetto pittore Aires ha ricevuto ordine dal pred. Sig. Conte d'attendere alla formazione del Quadro del B. Sebastiano Valfrè" e infine, in data 24 dicembre 1836 "Comunica il Padre ai PP. Dep. una lettera scritta dal primo segretario dell'Azienda Generale di S. M. La Regina Vedova Maria Cristina riguardante il nuovo Quadro rappresentante il B. Sebastiano Valfrè, dalla quale rsulta essere il medesimo non già dono dell'Ill. Sig. Conte Collobiano Filiberto ma bensì della pred. Regina dietro le raccomandazioni del medesimo Sig. Conte. Ne siamo grati ad ambedue e soprattutto a Dio datore d'ogni forza" (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Decreti della Congregazione 1816-1853, anno 1835; 12, 10 1836; 0, 2, 1836 e 24 12 1836). Nell'elenco dei Doni in roba fatti alla Sagrestia è inoltre scritto nell'anno 1836: "la S. M. la Vedova di Carlo Felice Maria Cristina un bellissimo quadro rappresentante il S. Sebastiano Valfrè appiè della Madonna della Consolata pregante per la liberazione dell'assediata città di Torino (dietro la rappresentanza dell'Ill. Sig. Conte Filiberto di Collobiano), eseguito dal Classico Pittore Airez di Torino del valore di L. 1400". (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Doni in roba fatti alla Sagrestia, anno 1836). Sulla Ayres, pittore assai apprezzato da Carlo Alberto si rimanda a F. DALMASSO,ad vocem, in (E. CASTELNUOVO, M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, catalogo della mostra, Torino 1980, v. III, pp. 1392-1393). Il dipinto è citato da D. LEBOLE, La chiesa biellese, Biella 1962, Vol. I, p. 194. si esibì graziosamente di esporre le L. 1400 pretese dal pittore Aires per formare il quadro, di cui trattasi, venne sciolto il co ". "B.", aL'altare è menzionato solo nel documento del 1851, relativo agli altari di S. Francesco di Sales e di S. Giovanni Nepomuceno che si eseguiranno simile al primo (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Decreti della Congregazione 1816-1853, anno 1851). Nel 1836 risulta consegnata la pala di Ayres con il santo titolare ed è quindi possibile che l'altare, a questa data, sia già terminato, almeno nelle parti fondamentali. Nel 1839 infatti è riportata tra le spese: "Per iscultura e indoratura portina del tabernacolo dell'altar nuovo di marmo del B. Sebastiano Valfrè L. 14" (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Spese anno 1839)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027322
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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