paramento liturgico,

Il parato, formato da una pianeta e un manipolo, è confezionato in pekin liseré lanciato e dipinto. Il tessuto è decorato con righe di ugual ampiezza color azzurro, alternato a righe di diversa ampiezza avorio, sulle quali si sviluppa il motivo a racemo ondulante verticale a fiorellini e a mazzetti di fiori. La stoffa presenta fondo raso alternato a cannellato semplice, dato da tre orditi avorio, azzurro e marrone; effetto di disegno per slegatura della trama di fondo, per trame lanciate interrotte, slegate sul dritto e legate in taffetas sul rovescio, e dipinto. Il motivo ricomposto presenta, in successione, da sinistra verso destra: 1) su fondo raso avorio, delimitato da sottile riga di raso rosa con motivi dati da slegatura della trama di fondo avorio, si snoda in verticale un tralcio di fiori a stella alternati a tre melagranhe; 2) una riga azzurra cannellato semplice; 3) una riga raso avorio, delimitata da sottili righe in raso marrone con motivo per slegatura della trama di fondo avorio, caratterizzataq da piccolo motivo a rametto bianco e verde e bianco-rosso alternativamente volto a destra e a sinistra, ottenuti per slegatura della trama di fondo e per trame lanciate; CONTINUA NEL CAMPO OSS

  • OGGETTO paramento liturgico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non vi sono documenti attestanti l'esistenza del parato fra quelli della confraternita di S. Croce e non è elencato tra le sei pianete menzionate nell'inventario del 18980, atrtibuibile al segretario della Confraternita, Delgani, dove risulta difficilmente riconoscibile nella pianeta "di seta rigata a colori verde e rosso", non più esistente; può invece essre riconosciuta nella pianeta di "seta grò ricanata a mazzetti (Oleggio, Archivio Storico Parrocchiale, Contabilità della Vener. Confraternita di S. Croce, Tesoreria, a. 1841-1907 e "Nota dei Suppeletiili di S. Croce), definizine impropria per il tessuto esaminato, ma che ne indica qualche analogia, considerando l'inesattezza di alcune descrizioni, come quella della pianeta di damasco viola, indicata come "di seta operata", quando nello stesso inventario siu usa il termine "damasco". La mancanza di libri dei conti anteriori al 1823, anno in cui la Confraternita riprese normale vita associsativa presso l'Oratorio omonimo, in seguito all'acquisto dello stesso dall'Ingn. Giò Nervi (Oleggio, Archivio Storico Parrocchiale, F. 5) non permette altri riscontri archivistici. Per i dati stilistici e tecnici, il tessuto si collega alla pianeta della cappella di Loreto presso la chiesa Parrocchiale di Testona, ascrivibile agli ultimi decenni del Settecento (Ricerche a Testona, Catalogo della mostra, Torino 1981, scheda n. 69 di G. Romano), ma la presenza dei motivi dipinti farrebbero propendere per una datazione più tarda, collocabile a cavallo fra Sette e Ottocento, ad oipera di una manifattura lombardo-piemontese (D. DEVOTI, L'arte del tessuto in Europa, Milano 1974, p. 33, fig. 185; Le costume au XVIII siècle, Bruxelles 1978, fig. 31)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027103-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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