San Giuseppe e Gesù Bambino
pala d'altare
1875 - 1899
Lorenzone Tommaso (1824/ 1901)
1824/ 1901
Provvisto di cornice lignea dorata a scanalature, profilata internamente da un giro di perline e ornata sulla sommità da un grande nastro i cui lembi ricadono sul lato. Raffigura S. Giuseppe, vestito con una tunica violacea su cui è drappeggiato un ampio manto marrone, munito del bastone fiorito trattenuto con la mano sinistra. Sul braccio destro è Gesù Bambino, con la mano destra sollevata in atto benedicente, con veste bianca e manto azzurro profilsato di rosa che gli copre le spalle e si avvolge intorno alle gambe. Entrambe le figure sono aureolate e si stagliano su uno sfonmdo grigio-azzurro
- OGGETTO pala d'altare
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 117
Larghezza: 140
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ATTRIBUZIONI
Lorenzone Tommaso (1824/ 1901)
- LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Boggio (G. BOGGIO, Il Duomo di Ivrea, Ivrea 1926, p. 246) riferisce che il quadro, opera del Lorenzone, venne donato da Mos. Agostino Richelmt, che resse la diocesi eporediese dal 1886 al 1897, e collocato sull'altare nel 1910, in sostituzione di un'icona raffigurante S. Gerolamo al quale, fino ad allora, l'altare era dedicato. Conferma questa notizia una fattura del falegname Battista Valcauda relativa a vari lavori di riparazione effettuati in Cattedrale, nella quale, in data 10 giugno 1910, è annotato: "adattamento quadro attuale Cappella di S. Giuseppe: £ 7" (Ivrea, Biblioteca Diocesana, GM 9100000, Quiettanze di spese diverse sostenute dal Capitolo della Cattedrale d'Ivrea nell'anno 1910). Il quadro è infatti collocato all'interno di un pannello delimitato da una cornice rettangolare che doveva accogliere la precedente icona, menzionata anche da Mons Pochettini, in quale, nella visita pastorale, osserva che sull'altare dedicato a S. Gerolamo "imminet icon titulum altaris exprimens" (Ivrea, Biblioteca Diocesana, GM 771/790/ 2, Visita Pastorale di Mons. Giuseppe Ottavio Pochettini, 1789, fol. 972). La notizia relativa all'autore trova riscontro nella sigla presente sulla tela e corrispondente alle iniziali di tommaso Lorenzone, pittorte piemointese attivo nella seconda metà del XIX secolo che si dedicò quasi esclusivamente all'arte sacra, dipingendo in prevalenza variazioni de "Il Sacro Cuore di Gesù" (A. M. COMANDUCCI, Dizinario illustrato di pittori, disegnatori e incisori itraliani moderni e contemporanei, Milano 1962, V.II, pp. 1027-1028; Dizinario enciclopeddico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, 1975, V. VII, p. 45). Le figure di S. Giuseppe e del Bambino rappresenate, dagli atteggiamenti composti, le etste affettuosamente accostate, gli sguardi dolci e miti,sono tipiche di una pittura manierata e di intento moralistico e didascalico quale fu quella del Lorenzone
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027072
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto, in basso, a sinistra - T.L - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0