ritratto di Giovanni Bona

dipinto, 1650 - 1674

In abito da abate con mantella color cinerino su tunicella bianca con inserti di pizzo a bande verticali e polsini sempre in pizzo, berretta rossa, è in posizione quasi frontale; ha la mano destra che poggia su un tavolo su cui sono alcuni libri, mentre nella sinistra tiene il messale. Il volto ha l'incarnato roseo. Sfondo grigio cupo con tendaggio in tessuto operato rosso. La scritta è su una tabella giallo ocra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 125
    Larghezza: 97
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giovanni Bona (Mondovì Breo 10-10-1609 / Roma 24 - 09 - 1674), figlio di G. Battista colonnello dell'esercito ducale, fece i prijmi studi in Mondovì, presso i Gesuiti; si fece monsaco cistercense a Pinerolo nel 1625, poiu studiò filosofia, scienza e teologia a Torino. Professore di Teologia presso il Santuario di Mondovì, divenne Abate del Monastero dei Coistercensi nel 1647; Clemente IX lo nominò nel 1667 cardinale (Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart. F; G. GRASSI DI S. CRISTINA, Memorie istoriche della chiesa vescovile di Moneregale, Torino 1789, Tomo I, p. 207; G. GIOANNINI, Il Santuario di Vicoforte presso Mondovì 1594-1884, Miolano 1885, p. 106; A. MICHELOTTI, Storia di Mondovì, Mondovì 1920, p. 296). Il dipinto, un tempo in sacrestia (Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart. P/f. 26; G. BOTTINO Guida al Santuario di Maria S.S.a di Mondovì presso Vico, Mondovì 1849, p. 12; G. B. BESSONE, Nuova guida storica-artistica del Santuario di N. Signora di Mondovì presso Vico, Mondovì 1873, p. 18) e trasportato nella sede attuale nel 1967, evidenzia in modo netto le caratteristiche fisinomiche del Cardinale, come si può riscontrare dal confronto con una moneta conservata nello stesso musep e in un ritratto conservato nella sala detta dell'Abate nel medesimo Santuario. E' da ritenersi opera di un pittore locale, operante nella seconda metà del Seicento, nel momento in cui il personaggio era dei monaci cistercensi, dotato di buone capacità artistiche, come si può osservare sia nella conduzine del volto che in qausalla degli abiti. Del cardinale, che rivestì un ruolo fondamentale nella storia del Santuario e che soi adoperò "al buon andamento dell'ospedale e del Monastero - annessi all'edificio- e per merito suo cessarrono le controversie tra i monaci (che allora avevano il governo del Santuario " (G. GIOANNI, 1885, p. 106; Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart. L), sono conservati, sempre nella stessa sala, alcuni volumi scritti da lui. Un altro ritratto è nella Sala Vescovile di Mondovì, opposto a quello di Emanuele Filiberto, fra gli uomini illustri che legarono il loro nome alla città di Mondovì ed alla sua Università. L'opera è menzionata nell'Inventario redatto nel 1816 (Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart. P/ f.26)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026820
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul recto, in alto, a sinistra - D. IOANNES BONA ABBAS.CONG.NIS S. BERNARDI/ ORD. CISTERCIENSIS PEDEMONTANUS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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